Omicidio Cerciello, sconto di pena in Appello per i due assassini americani

Condanna a 15 anni e due mesi di carcere Lee Elder Finnegan e a 11 anni e 4 mesi Gabriele Natale Hjorth

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Roma

La Corte di Assise di Appello di Roma ha condannato a 15 anni e due mesi di carcere Lee Elder Finnegan e a 11 anni e 4 mesi Gabriele Natale Hjorth, i due studenti americani accusati dell'omicidio del carabiniere Mario Cerciello Rega avvenuto a Roma nel luglio del 2019.

La corte nell'appello bis ha applicato ai due uno sconto di pena. 

La difesa di Heleder

"La decisione pronunciata oggi ha evidenziato una qualificazione giuridica delle condotte di quella tragica sera certamente piu' aderente alle effettive responsabilita' di Finnegan. Attendiamo di leggere le motivazioni della sentenza, ma possiamo affermare che il riconoscimento di uno dei punti fondamentali del processo, vale a dire che Elder non abbia potuto conoscere lo status di appartenente alle forze dell'ordine del vicebrigadiere Cerciello, consente di leggere i fatti in modo diverso. Dispiace aver dovuto attendere ben cinque gradi di giudizio per vedere riconosciuto cio' che il ragazzo americano ha detto sin dal primo interrogatorio". Cosi' gli avvocati Renato Borzone e Roberto Capra, difensori di Finnegan Lee Elder, dopo la lettura della sentenza del nuovo processo d'Appello che ha ridotto la pena del giovane americano e del connazionale Gabriele Natale Hjorth. 

Il papà dell'assassino

"Non c'e' stato giorno in questi cinque anni di carcere che non abbiamo pensato a quello che e' successo. Non bisogna dimenticare che questo processo e' collegato alla tragedia della morte di una persona, al lutto della sua famiglia e anche di tutti noi". Cosi' Ethan Finnegan, padre di Elder, dopo la sentenza bis della Corte d'Appello di Roma che ha ridotto la pena per il figlio. "Abbiamo comunque ritenuto giusto continuare a cercare di fare emergere la verita' dei fatti per essere in qualche modo d'aiuto per Finnegan: mio figlio, fin dal primo momento, ha dichiarato che non aveva capito che erano carabinieri e di aver reagito a un tentativo di bloccaggio - ha aggiunto - ma non riusciva a darsi pace perche' nessuno gli credeva. Mi auguro che, pur pagando per l'errore commesso, si apra per lui anche una speranza di vita per il futuro".