Omicidio Ciurleo, laboratorio di armi clandestine vicino al luogo del delitto

I Carabinieri hanno arrestato un 21enne che gestiva un laboratorio clandestino in casa: possibili convergenze con l'omicidio di Caterina Ciurleo

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Il laboratorio clandestino di armi
Roma

I Carabinieri della Stazione di Roma Settecamini e quelli del Nucleo Operativo della Compagnia di Tivoli, d’intesa con la Procura della Repubblica di Roma, hanno arrestato un 22enne, di origine cubana ma domiciliato in località Villaggio Falcone nel quartiere Ponte di Nona.

Il ragazzo è gravemente indiziato dei reati di detenzione illegale di armi e munizionamento, fabbricazione illegale di armi e di munizionamento. Il rinvenimento del laboratorio è avvenuto a poche centinaia di metri dal luogo della sparatoria dove morì Caterina Ciurleo e proprio per questo si stanno cercando possibili convergenze con il delitto.

Le indgini 

I Carabinieri, a seguito di un’attività informativa, hanno eseguito una perquisizione domiciliare a casa dell’indagato, già noto per reati inerenti agli stupefacenti ed hanno rinvenuto un laboratorio per la fabbricazione clandestina di armi e munizioni. 

Le armi

In particolare, i Carabinieri hanno trovato un revolver con all’interno proiettili sotto il cuscino del letto del 21enne e all’interno della cantina di pertinenza hanno rinvenuto: un pericoloso fucile mitragliatore totalmente artigianale, una pistola riverniciata con la matricola parzialmente abrasa, una pistola scaccia-cani e una pistola a forma di penna. Oltre alle armi, i Carabinieri hanno poi sequestrato numerosi materiali e strumenti di precisione, quali tornio, seghe e attrezzi, necessari per produrre armi, nonché diversi appunti manoscritti con progetti di fabbricazione, redatti dal giovane. 

In campo gli artificieri

Un ulteriore approfondimento svolto con l’ausilio dei Carabinieri della Squadra Artificieri del Comando Provinciale di Roma, ha permesso di rinvenire anche due lacrimogeni artigianali di grandi dimensioni, nonché polvere da sparo e tutto il materiale per produrre artifizi pirotecnici ed ordigni di specie pericolosa. Il materiale è stato messo in sicurezza e sequestrato unitamente a 100 cartucce artigianalmente prodotte e 20 g di hashish.