Ostia, i bandi per le spiagge slittano. L'assessorato nel caos: nuovo rinvio
Un nuovo pasticcio del Campidoglio mette a rischio la stagione balneare di Ostia: slittano i bandi sugli arenili
Un nuovo pasticcio del Campidoglio mette a rischio la stagione balneare di Ostia: slittano i bandi che il Comune doveva indire. Un caos che rischia di mettere a repentaglio l'estate del mare di Roma.
I bandi del Campidoglio per attrezzare le spiagge libere gestite dal Comune e affidare a imprenditori privati gli arenili dati in concessione sono ancora una chimera.
Venerdì l'ultimo stop
L’ultimo stop risale a venerdì scorso, quando in via dei Cerchi, presso l’Assessorato alle Attività produttive, gli uffici comunali hanno rinviato a data da destinarsi l’apertura della busta per il bando che dovrà affidare i servizi di salvataggio sulle spiagge libere di Ostia. Il motivo? Il pacchetto ereditato dal Municipio era un disastro e si deve metter mano per evitare nuovi problemi.
Il motivo
Il dossier spiagge non ha un referente e la questione rischia di impattare sul sindaco Gualtieri che su Ostia ha puntato molto. Il primo cittadino, dicono i sussuri di Palazzo Senatorio, sarebbe molto irritato del caos amministrativo legato ai nuovi bandi. Un problema di fatto legato al lavoro fatto male dal Municipio (la delega sulle spiagge è tornata in capo all'amministrazione centrale) e che ora è di difficile gestione. In questo ginepraio la delega a Ostia potrebbe esser soffiata dal super Alessandro Onorato (uno che di Ostia conosce pure le buche).
I lotti in ballo
Il bando comprende le spiagge libere del tratto urbano di Ostia, precisamente il tratto di arenile compreso tra le mura foranee del Porto Turistico di Roma e lo stabilimento balneare "Aneme e Core" sul Lungomare Duca degli Abruzzi, le spiagge sul Lungomare Paolo Toscanelli, la spiaggia sul Lungomare Duilio e le spiagge sul Lungomare Amerigo Vespucci. Il servizio dovrà essere svolto su un fronte mare di circa 1700 metri lineari mediante il posizionamento di n. 17 (diciassette) postazioni dislocate nelle spiagge liberee, si legge nel bando. La questione al momento è in alto mare. E il rischio è che possa annegare anche l'intera stagione.