Palamara patteggia 1 anno. Regalie da Centofanti: "Liberato da un peso"

Luca Palamara ha patteggiato un anno di reclusione per presunte utilità erogate all’ex magistrato dall’imprenditore Fabrizio Centofanti

Roma

Davanti al quarto collegio del Tribunale di Perugia Luca Palamara ha patteggiato un anno di reclusione per presunte utilità erogate all’ex magistrato dall’imprenditore Fabrizio Centofanti, che, per lo stesso procedimento, aveva patteggiato in udienza preliminare.

L'altra imputata Adele Attisani è stata assolta dall’accusa di traffico di influenze illecite, contestato loro. I giudici hanno accolto la richiesta di patteggiamento avanzata dalla difesa di Palamara e accordata dalla Procura della Repubblica di Perugia. Accolta anche la richiesta della difesa e dell’accusa di assolvere Attisani.

Palamara: "Nessuna ammissione ma guardo al futuro"

“Ho deciso di liberarmi dal peso dei processi senza l’ammissione di alcuna forma di mia responsabilità ma perché ritengo ci debba essere un momento in cui occorre guardare al futuro per trovare serenità e per superare una fase non certo lusinghiera del nostro sistema giudiziario”.

A raccontarlo l’ex magistrato Luca Palamara dopo che il Tribunale di Perugia ha accolto il patteggiamento a un anno nel processo che lo vedeva imputato con Adele Attisani, oggi assolta. La procura di Perugia nelle scorse settimane aveva riqualificato l’accusa da corruzione a traffico di influenze illecite. “Quattro anni dopo si chiude un capitolo che ha visto contrapposizioni anche aspre accedendo ai riti alternativi previsti dalla legge Cartabia per una ipotesi di reato diversa e sicuramente meno grave, grazie al rigore e all’equilibrio del Procuratore Cantone”, sottolinea Palamara.

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