Perché a Roma piove ogni pomeriggio, Giuliacci: “E'colpa dei monsoni africani”
Star di Tik Tok, il colonnello Mario Giuliacci spiega le cause dei temporali pomeridiani che si verificano sulla Capitale da metà aprile. “Siamo alla fine”
Dacci oggi il nostro temporale quotidiano. A Roma Est ci rimettono l'orologio: ogni pomeriggio dalle 14 alle 18 il cielo diventa nero e giù pioggia e grandine. Idem ai Castelli si salva solo la costa ma non sempre. Da metà aprile ogni giorno su Roma un temporale. “Ma è finita”, spiega Mario Giuliacci prima star di Canale 5 e ora superstar di Tik Tok.
Per chi legge alcune informazioni: chi scrive è nel quadrante nord della città e sono le 16,30 di venerdì 9 giugno. Verso Monte Gennaro il cielo è ner e minaccia pioggia; i monti Cimini a danno brutti presagi e le raffiche di vento sembrano vogliano radunare le nuvole per obbedire al diktat quotidiano. “Non è solo Roma – spiega il super meteorologo Giuliacci – mentre noi parliamo sta piovendo in Piemonte, sulle aree alpine, sull'Appenino Tosco Emiliano, nell'interno delle marche, nell'Orvietano, nel Molise costiero e su tutta la Sardegna. Quindi i romani posso riconsolarsi che la pioggia non è solo “cosa loro”. Ma vedrete che entro stasera qualcosa cadrà anche sulle zone collinari intorno a Roma”.
Colonnello, un anno fa in questo periodo si moriva di caldo, che è successo?
“Lo so è assurdo ma questa situazione di tempo piovoso ce la portiamo da fine aprile. E poi fino ad aprile ci lamentavamo della siccità che durava da 24 mersi”.
E questo è chiaro. E la pioggia del pomeriggio?
“L'acqua è arrivata e in abbondanza perché per ché l'anticiclone africano è in ritardo. In estate viene spinto dai monsoni africani subsahariani dal Golfo di Guinea che lo spingono verso il Mediterraneo. I monsoni sono in ritardo di circa un mese ed è tutto in ritardo ma tra il 22-23 giugno lo vedremo e resterà”.
Quindi sino al 20 pioverà tutti i giorni. Mi correggo: tutti i pomeriggi?
“Sì ma a Roma forse finirà prima”.
Senta, la temperatura del mare è bassa. Si scalderà? Perché a 22 gradi il tuffo è decisamente hard
“Le acque del Mediterraneo, dal Tirreno alle Baleari, già dallo scorso anno erano più calde di 3 gradi e le prime masse atlantiche si sono trovate lì e hanno assorbito tanto vapore e quindi queste masse d'aria son arrivate con un carico di vapore eccezionale. Cioè cariche di pioggia. Un po' di pazienza e dopo il 22 il termometro arriverà e supererà i 30 gradi e l'acqua del mare sarà molto più gradevole”.