Pietro Genovese scappa dai domiciliari: rinviato a giudizio per evasione

Per il giovane, figlio del noto regista Paolo, che travolse e uccise ubriaco due ragazze a Corso Francia l’accusa è di essere evaso dagli arresti domiciliari

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Pietro Genovese, Gaia e Camilla
Roma

Pietro Genovese è stato rinviato a giudizio dal gip di Roma. Per il giovane l’accusa è di essere evaso dagli arresti domiciliari. Il processo è fissato per il prossimo 20 marzo.

Il giovane, figlio del noto regista Paolo, è stato già condannato a cinque anni e quattro mesi per la morte di Gaia von Freymann e dell'amica Camilla Romagnoli.

Uscita senza permesso

Durante i controlli delle Forze dell'ordine il giovane non è stato trovato a casa, ma pare fosse uscito con degli amici. Al vaglio della Procura anche le telecamere presenti a ridosso dell'abitazione del ragazzo. 

La replica della difesa

Quel giorno i carabinieri della compagnia Parioli, secondo quanto sostiene l'accusa, si sono recati sotto casa della famiglia di Genovese, nella zona del quartiere Trieste, per effettuare un controllo di rito. Hanno citofonato varie volte senza però ottenere risposta.I militari pur essendo in possesso del telefono cellulare dell'indagato non hanno provato a contattarlo, dalle telecamere di sorveglianza del palazzo non risulta che Genovese fosse uscito di casa. E la mancata risposta al citofono ha fatto scattare l'accusa di evasione.;Non c'è alcuna immagine delle telecamere a circuito chiuso in cui Genovese - ha affermato in aula in suo difensore, l'avvocato Gianluca Tognozzi - è ripreso mentre esce di casa. Non c'è prova di evasione".