Pietro Tidei sfida Francesco Rocca: la battaglia del castello di Santa Severa

La convenzione per la gestione del celebre castello sul mare diventa una lite tra Pd e FdI. Tidei l'irriducibile: “Se pensano di fare un dispetto..."

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Roma

C'era una volta il Castello di Santa Severa quando alla Regione Lazio c'era il Pd di Zingaretti; e il Castello c'è ancora con Francesco Rocca. Solo che il centrodestra per mettere mano e soldi nell'incanto che si affaccia sul mare, tergiversa, propone una nuovo accordo col Comune di Santa Marinella e il sindaco Pietro Tidei perde la pazienza e dichiara guerra.

Il nodo del contendere di una struttura incantevole che farebbe impazzire i fondi di investimento di Bill Gates e persino qualche fondo sovrano arabo, è in una convenzione tra Regione Lazio e Comune di Santa Marinella, guidato da tostissimo Pietro Tidei.

Lo scandalo dei video hot lo vede come vittima

Lo stesso sindaco prima nella bufera per il video scandalo hot e ora vittima di revenge porn che vedrà il consigliere Roberto Angeletti e la sorella ex poliziotta Bruna a processo il prossimo dicembre oltre a dover rispondere di 2 querele.

La storia complessa di una convenzione lumaca

Alle prese con un bilancio in profondo rosso lasciato dal Pd, la Giunta Rocca ha tardato a trasmettere in fondi a LazioCrea, la società di scopo che da sempre gestisce il castello delle meraviglie. Così da Via Rosa Raimondi Garibaldi la papella per mettere d'accordo Regione e Comune è arrivata dopo 6 mesi dalla scadenza, suscitando l'ira del sindaco: “L'accordo prevede la gestione degli spazi esterni al Castello – tuona Tidei – e poi noi abbiamo diritto a 30 manifestazioni l'anno. Invece la convenzione è scaduta da 6 mesi e noi abbiamo chiesto la proroga di quelle vecchia. Invece di ascoltarci, ci hanno mandato una nuova bozza che ci toglie l'archivio, il museo del mare il primo piano e non si capisce cosa ci debbano fare”.

Lo scontro finale il prossimo 11 luglio

Così la tensione diventa altissima e si prepara lo scontro per la riunione definitiva del prossimo 11 luglio, quando il primo cittadino “sbarcherà” a Roma “con le idee chiare”. E parte il messaggio a Regione Lazio e LazioCrea: “Non vi mettete in testa di estromettere il Comune dal Castelo perché è nella storia di Santa Severa. Ma già so che li abbiamo ridotti a più miti consigli”.

Pietro Tidei avverte: "Tutte la autorizzazioni spettano al Comune"

E non pago del messaggio di fuoco, Pietro Tidei alza la posta e svela le carte per la riunione: “Diremo alla Regione che se pensano di fare le nozze coi fichi secchi si sbagliate. Noi non avremo vita facile ma neanche loro con noi. Tutte la autorizzazioni spettano al Comune... Se pensano di far un dispetto all'amministrazione di centrosinistra si so' sbagliati. Io voglio pace e rispetto”.

Da Bennato a Favino sino a Miriam Leone, gli ospiti d'un tempo

Come finirà? Per ora l'unica certezza è che la stagione estiva del Castello è partita in sordina,. Anzi, sottotono. Giusto due libri da presentare e nessun evento che proiettava Santa Severa a livello internazionale. Solo l'anno scorso si erano esibiti Edoardo Bennato, Pierfrancesco Favino e Miriam Leone. Quest'anno resta tutto congelato: c'è da gettare acqua sul fuoco nella battaglia del Castello.