Il pronipote del boss Senese con la droga: “Uso personale”. Il pm “Sì' di un anno”
Siparietto al Tribunale di Roma. Il pm calcola in 700 dosi il possesso di 55 grammi di hashish e chiede e ottiene il processo per spaccio
Il pronipote del boss Senese con la droga: “Uso personale”. Il pm “Sì' di un anno”
Un cognome come Senese desta qualche sospetto e quando i Carabinieri lo hanno trovato in auto con due minorenni e 55 grammi di hashish, hanno avuto la conferma che si trattasse di un rampollo della celebra famiglia dei Senese, precisamente il pronipote di Michele O' Pazz e così l'hanno arrestato per spaccio.
Il siparietto in Tribunale
Una volta in Tribunale per la convalida dell'arresto, il ventenne si è difeso davanti ai giudici sostenendo che si trattasse di “uso personale”: “La sostanza è mia, ma per uso personale. Mi faccio uno spinello o due prima di andare a dormire”. Ma il piemme Pierluigi Cipolla lo ha dichiarato non “credibile” con una battuta ironica: “Se così fosse si tratterebbe di una scorta per uno o due anni: con quella quantità di hashish si potevano ottenere oltre 700 dosi. E il quantitativo fa ipotizzare l’inserimento in un contesto delinquenziale”.
Ora andrà a processo
Con la fedina penale ancora immacolata il Senese junior non è riuscito a sfuggire al suo destino e i giudici hanno convalidato l'arresto e lo hanno rimesso in libertà in attesa del processo.
Chi è Michele Senese
Per la cronaca, Michele Senese ha una condanna definitiva per omicidio ed è in attesa dell'Appello con l'aggravante mafiosa.