Prostituzione cinese, arrestato il super commercialista dei centri massaggi
Ai domiciliari l'uomo che teneva la contabilità di decine di centri massaggi a luci rosse. Con lui nella rete della Polizia Locale anche due tenutarie
Scacco matto alla prostituzione cinese a Roma: dopo due anni di ricerche è finito nella rete della Polizia Locale, il commercialista dei centri massaggi, quelli veri e quelli finiti. Ai domiciliari anche due tenutarie di centri a luci rosse in Prati e a San Paolo.
Si conclude così un'indagine durata oltre due anni, portata avanti dal gruppo Sicurezza Pubblica Emergenziale, con intercettazioni telefoniche, appostamenti e interrogatori di clienti e che aveva già individuato in D.S. 68 enne italiano, il tenutario della contabilità di decine e decine di centri massaggi orientali, molti dei quali sotto la lente dai caschi bianchi per ipotesi di prostituzione.
Maxi sequestro di denaro contante
Per l'uomo già oggetto del sequestro di un'ingente somma di denaro, oltre che di insoliti avvisi sui metodi di controllo impiegati dalle forze dell'ordine, sono scattate le misure cautelari degli arresti domiciliari.Analoga misura per due donne di nazionalità cinese Z.X. di 52 anni e W.X. si 57, le "mamasan" che sfruttavano la prostituzione rispettivamente nei centri massaggi di Via Bafile e Via Nathan.
Marco Milani, Sulpl: "I corpi speciali tornino a fare sicurezza"
Sull'operazione é intervenuto il Sindacato Unitario Lavoratori Polizia Locale, che in un commento del Segretario Romano Marco Milani dichiara: "Nell'esprimere il nostro plauso alle capacità investigative dei colleghi, torniamo ad evidenziare come dopo anni di buio, i corpi speciali tornino a fare sicurezza. Lanciamo un appello ad amministrazione e governo affinché trovino soluzione agli annosi problemi della carenza organica, che continua a vedere nella Capitale 3500 agenti in meno, rispetto al necessario e della mancanza di un ordinamento professionale al passo con i tempi".