Psicologi a scuola, la Uil sfida Rocca: "Perché non potenziare le strutture?"
Lo sportello psicologico nelle scuole ideato dalla Regione Lazio non piace ai sindacati. E la Uil va all'attacco di Rocca
Lo sportello psicologico nelle scuole ideato dalla Regione Lazio non piace ai sindacati. In particolare la Uil, che ha messo a punto un dossier sul tema della salute mentale, attacca Rocca chiedendo che i fondi destinati a questo progetto siano dirottati alle strutture che si occupano del problema nella nostra regione.
Un attacco frontale su un problema in costante crescita.
La nota della Uil
"Ci fa piacere che la Regione Lazio - commentano i segretari generali della UIL Lazio, e della Uil Fpl, Alberto Civica e Sandro Bernardini - dopo la nostra inchiesta sulla grave situazione della salute mentale regionale, abbia deciso in qualche modo di intervenire e apprendiamo dalla stampa di stanziare 12 milioni di euro per potenziare gli sportelli psicologici nelle scuole. È sicuramente il riconoscimento di un problema serio che finora sembrava appannaggio solo degli addetti ai lavori".
I dubbi
"Abbiamo però qualche perplessità in merito. Ci domandiamo infatti, visto che i soldi non sono moltissimi, perché non destinarli al potenziamento delle strutture pubbliche e ai dipartimenti di salute mentale? Perché non prevedere che gli stessi psicologi nelle scuole siano inviati direttamente dalle ASL, come in alcuni casi già avviene? Ciò garantirebbe un lavoro di equipe e al tempo stesso favorirebbe le assunzioni nel pubblico perché bisognerebbe prevedere nuovi professionisti. Non vorremmo che l’accordo tra Regione e Ordine degli psicologi fosse un’ennesima mancia a favore del privato, a discapito ancora una volta della sanità pubblica che è quella invece su cui e’ sempre più necessario e urgente puntare". Concludono i segretari generali della UIL Lazio, e della Uil Fpl, Alberto Civica e Sandro Bernardini.