Regionali Lazio, il Pd ripunta su Gasbarra. Leodori assessore poi a Bruxelles

Enrico Gasbarra di nuovo in pole per le Regionali 2023. Da convincere Astorre e Franceschini. Ma i sondaggi di super Giorgia Meloni fanno paura

Roma
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Dopo il fantacalcio e il fantavestival, anche il fanta regionali Lazio 2023. Nel Pd romano e del Lazio si aprono ufficialmente le scommesse sulla candidatura di Enrico Gasbarra a governatore del Lazio in alternativa a Daniele Leodori.

Solo che i bookmakers che seguono i trend politici sono un po' freddini sulle quotazioni, segno che da voce di corridoio l'ipotesi di Gasbarra in corsa, prende sempre più piede e questo come risposta “interna” alla determinazione con la quale l'assessore alla Sanità, Alessio D'Amato sta organizzando la sua campagna elettorale. Di fronte a un funambolo che si muove tra padiglioni e “palestre gratuite per anziani”, il partito starebbe analizzando un cambio di strategia.

Enrico Gasbarra governatore del Lazio: l'algoritmo politico dice che ce la può fare

L'algoritmo politico è semplice: richiamare Enrico Gasbarra dal suo ufficio di Telecom Sparkle di via di Macchia Palocco dove è impegnato nella direzione della Security Compliance della controllata Telecom che si occupa di infrastrutture di rete Tier 1 per il transito libero di dati internet, e richiamarlo per vincere la partita quasi a tavolino. E questo perché dalla Provincia di Roma, transitando per Bruxelles, non solo Gasbarra è un formidabile tessitori di reti, ma ha dalla sua anche l'attivismo messo in campo con le suppletive, prima di Gentiloni e poi di Gualtieri, culminate con due vittorie nel Municipio Roma 1 e la scalata di entrambi uno in Europa e l'altro prima come ministro e ora sindaco di Roma. Ma il vero motivo per cui Gasbarra è in odore di richiamo alle armi è la sua posizione di “moderato” che permetterebbe al centrosinistra di far virare la coalizione vero l'ambitissimo “centro” facendo digerire ai più estremi una candidatura in grado di tenere insieme il classico e drammatico pluralismo del Pd.

Enrico Gasbarra governatore del Lazio: Per Ledori un anno di panchina poi Bruxelles

E Leodori? Di fronte al gradimento di Gasbarra, da buon uomo d'ordine potrebbe fare un passo indietro, lavorare per il partito in chiave elettorale, rientrare in Giunta per un anno e poi incassare una candidatura blindata alle Europee del 2024. Giusto il tempo di un passaggio di consegne con Gasbarra per incassare con merito una sedia a Bruxelles e completare la sua esperienza, iniziata come sindaco.

Enrico Gasbarra governatore del Lazio: i sondaggti di Giorgia Meloni fanno paura

Ma perché il cambio di rotta a sinistra? La risposta è nei sondaggi nazionali che premiano Giorgia Meloni e che potrebbero riverberarsi nel Lazio, dove il Pd e i suoi alleati del campo largo non possono permettersi di perdere. Così se per Leodori la vittoria potrebbe essere raggiungibile anche se a costo di grandi fatiche, Enrico Gasbarra potrebbe essere l'asso pigliatutto: ex democristiano, poi passato al Pd e gradito persino a Goffredo Bettini; perfettamente in linea con la segreteria di Enrico Letta e dotato di esperienza amministrativa, politica, istituzionale e trans regionale. Gli unici scogli sono rappresentai da Bruno Astorre e Dario Franceschini ma potrebbero essere anche i sondaggi di Giorgia Meloni. Qualche punto in più potrebbe far venire la paura di perdere.

Post scriptum: Enrico Gasbarra dialoga con gradevolezza con l'oltre Tevere.