Regione, la variazione di bilancio: zero pressione fiscale fino a 28mila euro
Meno tasse e più sgravi, scende la pressione fiscale e arrivano incentivi: via libera alla variazione di Bilancio della Regione Lazio
Meno tasse e più sgravi fiscali, scende la pressione fiscale e arrivano incentivi: via libera alla variazione di Bilancio della Regione Lazio da parte del Consiglio regionale. Nel Lazio viene azzerata la pressione fiscale per le fasce di reddito fino a 28 mila euro, eliminando l'addizionale Irpef dell'1,6 per cento. Inoltre viene introdotta la detrazione di 60 euro per quelli non superiori a 35 mila euro. Infine son previsti sgravi Irap per gli enti del terzo settore.
Il Consiglio regionale del Lazio, presieduto da Antonello Aurigemma, ha approvato con 26 favorevoli e 10 astenuti la proposta di legge regionale riguardo le variazioni al bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 2024-2026.
Lo stanziamento
Lo stanziamento complessivo per le misure fiscali ammonta a quasi 137 milioni di euro nel 2024. Il provvedimento è stato illustrato in Aula dall'assessore al Bilancio Giancarlo Righini, il quale ha confermato che non troverà applicazione "la maggiorazione dell'aliquota dell'addizionale regionale Irpef nei confronti dei soggetti con un reddito imponibile fino a 28 mila euro e che è prevista anche una detrazione della stessa addizionale, pari a 60 euro, in favore dei soggetti con un reddito imponibile non superiore a 35 mila euro".Inoltre, non troverà applicazione la maggiorazione dell'aliquota dell'Irap per gli enti del terzo settore iscritti al registro unico nazionale (escluse le imprese sociali costituite in forma di società) che hanno un valore della produzione netta prodotto nel territorio regionale inferiore al milione di euro. Lo stanziamento complessivo per le misure fiscali ammonta a 136.985.000 euro nel 2024 (133,7 milioni per l'Irpef e 3,285 milioni per l'Irap), coperto con i 100 milioni di euro già iscritte nel bilancio regionale 2024-2026 e con 36.985.000 euro aggiuntivi, prelevati dal fondo del trasporto pubblico locale del Comune di Roma, che l'assessore Righini si è impegnato a ripristinare appena possibile.Per quanto riguarda le variazioni apportate al bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 2024-2026 (legge di stabilità regionale 2024), si tratta di un ammontare complessivo di 9.223.254 euro nel 2024; 1.235.000 euro nel 2025; e 18.614.180 euro nel 2026.
Approvati 10 articoli aggiuntivi
Approvati anche 10 articoli aggiuntivi, frutto di nove emendamenti presentati dallo stesso Righini e uno dal consigliere Massimiliano Valeriani del Pd, che incrementa di 100 mila euro nel 2024 lo stanziamento per contrastare il bullismo. Confermato invece l'articolo due, che dispone un incremento di 40 mila euro (da 20 a 60 mila) dello stanziamento previsto nel 2024 in favore del Comune di Cassino per l'ottantesimo anniversario della battaglia di Cassino e dello sbarco anglo-americano ad Anzio.Prima del voto finale, il Consiglio ha anche approvato un ordine del giorno illustrato dalla consigliera Emanuela Droghei del Pd, che impegna il residente Francesco Rocca e la Giunta regionale a rendere strutturali le misure relative alla riduzione della pressione fiscale anche per gli anni successivi e a provvedere quanto prima al reintegro dei 36,985 milioni di euro prelevati dal Tpl di Roma Capitale per ridurre la pressione fiscale.
Misura sull'Irap
Inoltre la Regione Lazio introduce una misura sull'Irap "che consente di esentare le imprese del terzo settore, con un fatturato inferiore a 1 milione di euro", ha concluso l'assessore.La variazione di bilancio più corposa riguarda i 17,6 milioni di euro per l'anno 2026, destinati a incrementare il fondo per la riallocazione delle funzioni non fondamentali della Città metropolitana di Roma Capitale e delle province, al fine di recepire i rilievi della Corte dei Conti formulati nel corso dell'istruttoria relativa al giudizio di parifica del rendiconto per l'esercizio 2022. Ci sono poi incrementi per le spese in conto capitale relative al servizio Nue 112 (Numero unico di emergenza europea), destinate alla gestione tecnica della sala operativa del Centro unico di risposta (Cur) di Roma, per la sperimentazione di un possibile utilizzo della rete radio regionale in tecnologia digital Dmr e per il potenziamento dei livelli di sicurezza delle procedure di gestione dell'accesso ai dati sensibili. In questo caso si tratta di 452.254 euro per il 2024; 200 mila euro per il 2025; e 23.180 euro per il 2026.
Fondi per le attività connesse
Tutte le altre variazioni riguardano solo il 2024. In particolare, sono previsti altri 136 mila euro per le attività connesse alla comunicazione istituzionale; più 1,2 milioni di euro per il funzionamento dell'Ente regionale per il diritto allo studio e la promozione della conoscenza (Disco), per consentire l'espletamento dei servizi e delle prestazioni in favore della popolazione studentesca universitaria del Lazio. Vengono introdotte nuove disposizioni in materia di impianti crematori da inserire nel Piano di coordinamento per la realizzazione dei crematori e, nelle more della sua adozione, sono sospese le realizzazioni di nuovi impianti crematori su tutto il territorio regionale (non oltre il periodo massimo di 12 mesi). Vengono stanziati 950 mila euro per consentire alla Regione, tramite l'Ente Parco regionale dell'Appia Antica, di esercitare il diritto di prelazione per l'acquisto dei terreni e degli immobili dichiarati di interesse culturale siti in località "Olivetaccio", all'interno del Parco archeologico dell'Appia Antica. Infine è prevista una variazione di 2,5 milioni di euro, che si vanno ad aggiungere ai 2,5 già stanziati, per un totale di 5 milioni, al fine di completare il ripascimento delle spiagge di Ostia.