Regione Lazio Anno, 1 anno di Rocca: “Scusate se non abbiamo fatto abbastanza”

Il presidente del Lazio, Rocca fa mea culpa: “Se non abbiamo fatto abbastanza, chiediamo scusa”. E rinvia i risultati al prossimo anno

di Giuseppe Gobbi
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Roma

Cravatta rossa e occhi scavati dalla stanchezza, un look inconfondibile. Il libro è pronto. Una premessa per ammorbidire la stampa: “Se non abbiamo fatto abbastanza, chiediamo scusa”. La chiusura del discorso del Presidente della Regione Lazio Francesco Rocca assomiglia più a un mea culpa e a un battersi il petto, un aspergere alzando le mani verso l'alto con un mantra quasi religioso: “Eh, ma il debito… La situazione è complessa, ahimè”.

La liturgia in bella visione con diretta social, con una media di 34 spettatori. L’ammissione di colpa di Rocca è chiara: “Abbiamo dimezzato del 29% la liste d’attesa dei pronto soccorso, ma se invece di 12 ore ce ne metti 8 per entrare è normale che le persone non si rendono conto del lavoro”. Il tachimetro non funziona come dovrebbe, qualcosa si è inceppato. L’attenzione della Giunta della Regione Lazio si dice massima, ma “i risultati si vedranno tra 12 mesi”. Un vanto sulla sanità privata e la promessa di un fantasmagorico e magico cruscotto, quel tachimetro che rappresenta una macchina troppo lenta. Così lenta da spedire, come un pacco, i cittadini del Lazio da Roma a Rieti, dopo una prenotazione dalla durata di 20 giorni, per una semplice risonanza.

La macchina non va, neanche la radio

Macchina, la quale non ha mai fatto un tagliando, una modifica, una controllatina e con le ruote forse un po’ usurate (anche se qualche riciclo è stato effettuato...). Forse nella macchina c’è qualcuno di troppo che l’appesantisce? In questo quadro tragico, neanche il clacson e probabilmente anche la radio ufficiale funziona così bene.

Case nelle cantine e nei garage, la maggioranza va avanti

Niente, si è paralizzata, la strada non sa da fare per questa macchina. Però c’è una bella novità: nel marasma quotidiano c’è pur sempre qualche aspirante di Archimede che grida “Eureka”. La maggioranza tira dritto sulla legge che consente a garage e seminterrati di diventare veri appartamenti per “evitare il consumo di suolo” in previsione del Giubileo. Almeno i sottoscala, quelli inutilizzati in Regione Lazio, potrebbero essere un’ottima soluzione per sostituire le abitazioni in attesa di un florido Anno 2. Nel caso, il favoloso cruscotto potrebbe sostituire Booking, magari ci sono qualche offerte vantaggiose per qualche scantinato vicino gli ospedali laziali… Quindi la formula, semplice ma un po’ amara, è chiara: Anno 1 (x 2), almeno per visitare qualche autofficina. Poi il coffie break.