Regione Lazio, la pax del Giubileo congela le nomine: Cotral resta in mano Pd

Cda scaduto, la presidente del Cotral nominata da Zingaretti resta in sella per l'ordinaria amministrazione. Sulle nomine Tidei dà battaglia

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Roma

Incredibile ma vero, le affettuosità tra il Pd di Roma e del Lazio e i “colleghi” di Fratelli d'Italia sono nel segno del gentleman agreement: un accordo tra gentiluomini legato al prossimo Giubileo che dovrà essere un successone: anche al prezzo di sacrificare l'antagonismo politico al Comune di Roma e alla Regione Lazio.

Così in Campidoglio FdI e Noi Moderati Forza Italia tengono un profilo basso e in Regione Lazio succede che la Cotral, la società che gestisce il trasporto extraurbano e le ex concesso Roma-Lido e Roma-Viterbo sia ancora in mano ad Amalia Colaceci, la presidente nominata da Nicola Zingaretti e il cui mandato è scaduto a fine giugno.

"La splendida collaborazione tra Pd e Fratelli d'Italia"

La Colaceci ha preso un colabrodo, si è “caricata” la gestione delle ferrovie devastate e, a furia di battere cassa a Zingaretti, ha trasformato la società in un gioiellino: 11 mln di utili nel 2023 e un aumento della produzione del 9%. Così la Regione ha preso atto, la Colaceci ha ringraziato l'assessore Ghera “per la splendida collaborazione” con la nuova Giunta di centrodestra e Regione Lazio deve ancora decidere se far proseguire la Colaceci sino a fine anno in regime di “ordinaria amministrazione”, oppure nominare un nuovo management di fiducia, ovviamente di centrodestra. Nel frattempo la presidente Colaceci andrà avanti senza pensieri con l'attuazione del piano industriale 2024-2027 con la presidente che ha commentato: “L’approvazione da parte del Socio – dichiara la presidente di Cotral Amalia Colaceci – certifica le strategie industriali e finanziarie dell’azienda, frutto della collaborazione che c’è stata in questo ultimo anno”. Uno dei rari casi in cui Pd e il Centrodestra vanno d'amore e d'accordo.

I Gabbiani di Rampelli rumoreggiano

Ma la Pax Giubilare sembra non piacere a tutti, in particolare nei gruppi di FdI. Se i vene in formati dicono che i meloniani puri non vorrebbero per ora mettere le mani sul Cotral, i Gabbiano di Fabio Rampelli premono per un cambio di passo, soprattutto per gestire in prima persona la società che insieme ad Atac “divora” la seconda posta di bilancio regionale dopo la Sanità. E il presidente Rocca? Per ora sembra che stia prevalendo la linea “Arianna”, quella dell'attesa per non incrinare la Pax del Giubileo.

Sulla vicneda l'intero Consiglio Regionale del Lazio sembra sotto anestesia, eccezione fatta per Italia Viva che con la consigliera Marietta Tidei ha denunciato la “Siamo alla paralisi della Regione per le trattative sulle poltrone ancora da assegnare”.

Marietta Tidei, Italia Viva: "Rimpasti fermi, poltrone vuote..."

Marietta Tidei
 

E così ha tuonato: "Giunta bloccata da trattative per rimpasti richiesti già da mesi, forze politiche di maggioranza che non si presentano in Consiglio e nelle commissioni per far valere le proprie richieste di nuovi posti, attività legislativa praticamente ferma da un anno e mezzo, conferenze stampa e annunci a ripetizione che non hanno nulla di concreto ma servono solo a conquistare titoli sui giornali, da quanto si apprende dalla stampa, in questa caotica e incomprensibile situazione, si starebbe di nuovo addirittura ipotizzando, come già fatto ad inizio legislatura, di introdurre quattro nuove figure come sottosegretari. Questa ipotesi ci vede assolutamente contrari e pronti a dare battaglia. I cittadini del Lazio meritano risposte sulle tante urgenze che questa Giunta non ha ancora affrontato, non di certo di altre poltrone”, ha concluso Marietta Tidei.