Regione Lazio: Piccolo Credito e Basket Bond, i conti non tornano. In 8 mesi approvate 6 pratiche di finanziamento. Top secret chi ha preso il denaro
Dall'Istituto di credito autorizzato alla gestione, sino alla trasparenza sulle società beneficiarie: mai fugati i sospetti che si tratti di una sistema dal profumo clientelare
Regione Lazio e Lazio Innova e della Giunta Regionale lanciano una nuova finestra di un finanziamento destinato alla Piccola e Media impresa denominata Basket Bond, destinata sempre alle aziende con l'impegno della Regione Lazio e del parterre di Banche presenti alla sottoscrizione di un prestito obbligazionario. Ma i conti non tornano. Così come non tornano per il Piccolo Credito.
Con toni trionfalistici si è dato un grande risalto a questa ultima misura che ha visto finanziamenti per ben 16 milioni di euro. Francamente non abbiamo capito se gli organizzatori della conferenza stampa abbiamo o meno il pallottoliere, ma per una misura che per loro stessa ammissione prevede una contribuzione di circa 3 milioni cadauno, stiamo parlando di 6 pratiche approvate. Sono passati dunque 8 mesi per approvare 6 pratiche.
Silenzio assoluto sui beneficiari e sulle pratiche respinte o in attesa
Nessuna informazione circa le aziende che hanno goduto di questo speciale beneficio, anche i bene informati ci hanno fatto lo specchietto solito con tanto di amici di amici che hanno potuto accedere a questa speciale agevolazione. Nessuna informazione circa quante domande ci sono state, quante sono state scartate, quante sono ancora in attesa di risposta.
I dubbi sul Piccolo Credito
Poi l'attenzione è andata sulla misura che accompagna la Regione Lazio da circa 10 anni che è il fondo per il Piccolo Credito. Di fatto Lazio Innova, azienda che gestisce l'attività di impulso all'economia della nostra Regione sta continuando a fare con le stesse persone e gli stessi metodi quello che affaritaliani.it ha denunciato e combattuto nei dieci anni di Giunta Zingaretti. Mai un report chiaro, zero trasparenza e il sospetto mai smentito che si tratti di una misura economica dal profumo clientelare, che alimenta un servizio di gestione altrettanto partigiano e di cui nessuno fino ad ora ci ha detto quante imprese sono state finanziate, quante hanno pagato, quanti sono gli insoluti che la Regione ha dovuto ripianare con le sue garanzie e soprattutto quale sia il beneficio per una misura che non ha alcun senso logico, formulata con il solito giochino del click day e che di fatto serve solo a dare soldi a pioggia non si capisce bene a chi.
Artigiancassa è confluita in Bnl ma continua ad amministrare il denaro
In un mondo che vede sul mercato decine di piattaforme tecnologiche di Fintech che sono nate a servizio delle imprese, la Regione Lazio si ostina in questa partnership esclusiva con Artigiancassa, ormai morta e confluita in Banca Nazionale del Lavoro, senza che qualcuno si chieda perché non aprire a tutte le banche e a tutto il sistema finanziario che vorrebbe dare un contributo allo sviluppo della Regione. E soprattutto, quanto costa alla Regione Lazio, questo "Sistema"?
Sulle nebbie e sui misteri gestionali, affaritaliani.it pubblicherà volentieri ogni documentazione che Regione Lazio vorrà fornire.