Regione Lazio: Zingaretti intoccabile: non si può votare prima del 3 marzo '23
Leggi e regolamenti in Regione Lazio: il presidente Zingaretti si può candidare. E se eletto rimarrebbe comunque in carica
Con le elezioni anticipate quando si vota alla Regione Lazio? Alla fine il termovalorizzatore a Roma è diventato il casus belli che Conte e i 5 Stelle hanno utilizzato per aprire la crisi di governo e far cadere Draghi.
Si tratta di un vero e proprio paradosso, perché il governo Draghi si è caricato un problema della Regione e per evitare che la giunta Zingaretti, formata con i 5 stelle, andasse in crisi ha inserito nel decreto aiuti le competenze legislative regionali da affidare a Gualtieri per fare il termovalorizzatore a Roma.
Chissà se alla Pisana si rendono conto del disastro che hanno fatto nell’approvare un piano regionale fuffa senza il termovalorizzatore, bocciato non solo dal Governo Draghi ma anche dal sindaco Gualtieri, che ha cambiato idea rispetto alla sua narrazione in campagna elettorale.
Caduto il Governo, le Camere sono state sciolte e convocate le elezioni anticipate per il prossimo 25 settembre. Ora tutti si chiedono che succede alla Pisana? Quando si vota per le elezioni regionali dal momento che tutti aspettavano la election day di primavera?
Le ultime Regionali il 4 marzo del 2018... Quindi si può votare...
Le ultime elezioni regionali del Lazio si sono tenute il 4 Marzo 2018, quindi a norma della legge elettorale regionale le prossime elezioni si devono tenere entro quella data “dalla quarta domenica precedente il compimento del quinquennio”. È evidente che Zingaretti sarà candidato alle prossime politiche capeggiando la lista del Pd a Roma. Zingaretti a norma di legge non è ineleggibile ma solo incompatibile. Questo significa che si può candidare al Parlamento senza dimettersi da presidente della Regione. Una volta eletto, essendo incompatibile, deve esercitare l’opzione tra le due cariche. Le elezioni sono state convocate per il 25 settembre, questo significa che le Camere si insedieranno a metà ottobre e dal quel momento Zingaretti sarà incompatibile e dovrà dimettersi da Presidente della Regione.
Le dimissioni del Presidente comportano lo scioglimento automatico del Consiglio regionale e la convocazione delle elezioni che devono tenersi entro tre mesi dallo scioglimento. Dunque significa che si andrebbe a votare a fine gennaio, inizio febbraio. Zingaretti resterebbe presidente per la gestione della Regione sino alla elezione del nuovo presidente.
Zingaretti intoccabile: il caso Marrazzo fu un'eccezione
Quanti fanno riferimento al caso Marrazzo, quando subentrò il vice presidente Montino dopo le sue dimissioni, dimenticano che in quel caso si trattò di un impedimento forzoso certificato. Caso contemplato dalla norma statutaria, che prevede il subentro del vice presidente solo nel caso di rimozione, decadenza, impedimento permanente e morte del Presidente.
Zingaretti intoccabile, il paradosso: dovrebbe dimettersi ora per un election day a settembre
Nel caso Zingaretti e il Pd volessero tenere le elezioni regionali insieme a quelle politiche allora si deve dimettere subito per sciogliere il consiglio e tenere le elezioni entro tre mesi, facendo coincidere la data con quella delle politiche.