Regione, tagli all'Atac: “Fake news”. La sforbiciata c'è e a pagare il trasporto sarà la Sanità col ticket
Bagarre tra maggioranza e opposizione sui 37 mlm tolti all'Atac. I retrocescena di un accordo segreto per un "prestito" che forse sarà onorato
Sul trasporto pubblico di Roma la Regione Lazio taglia quasi 40 milioni all'Atac: per la Regione che si affretta dopo un giorno a precisare la notizia della delibera d'agosto, “Non corrisponde al vero”. Tradotto: è un bugia o una fake news. E le dichiarazione di due esponenti della minoranza, Valeriani e Nobili, “stupiscono”.
Per la Giunta Rocca meno 37 milioni di euro dal Fondo dei Trasporti destinati all'Atac è come un colpo di sole in un agosto torrido. Ma come è possibile? Ma scavando la verità viene a galla.
Il taglio c'è con l'accordo di tutti i partiti
Il taglio c'è stato ed è reale, deciso dalla Giunta e prima ancora dalla Commissione Bilancio con l'accordo di tutte le forze politiche. Ma in realtà dietro la forbice che ha colpito il trasporto pubblico romano c'è una sorta di prestito che la Regione ha chiesto a Roma e che, forse, restituirà. Ma a quali condizioni: ad alimentare il fondo dei Trasporti concorrono due voci: una direttamente dal bilancio regionale e l'altra dall'extragettito della Sanità cioè quell'odiosa tassa che fa schizzare verso l'alto il ticket sanitario, autorizzata dallo Stato alle Regione alle prese col disavanzo e il piano di rientro. Insomma, i soldi per il trasporto la Regione li prende da una tassa iniqua sulla Sanità che però – il passaggio è delicato – non è ancora in cassa. Quando a furia di ticket sulle prestazioni sanitarie, i soldi saranno in cassa, verranno “girati a Roma”.
Competenza e cassa: in cassa non c'è un euro
Una sorta di scommessa che come primo effetto ha prodotto il taglio che così diventa un prestito e perché la cosiddetta “competenza di cassa rimane”. Se poi i soldi arriveranno, bene, diversamente Regione Lazio dovrà scegliere: o tagliare qualche prebenda o servizio e onorare la scommessa, oppure Roma si attaccherà al tram.
La fake news è della Regione Lazio
Dunque la vera fake news è della Regione. Il taglio c'è e resterà sino a quando non verranno trovati i soldi. Con buona pace della maggioranza e dell'opposizione che hanno trovato l'accordo sullo “storno” nel silenzio più assoluto. L'accordo come tanbti altri rientra nella pax giubilare.