Rinvio a giudizio per Vittorio Sgarbi: "Inspiegabile e totalmente insensato"

Roma

Richiesta di rinvio a giudizio per Vittorio Sgarbi, la replica dell'ex sottosegretario: “È una cosa inspiegabile, che non ha nessun significato, totalmente insensata. Io pagavo le tasse, non ho distolto nessun finanziamento alle tasse e quei danari non erano miei ma erano di un signore, banchiere, che ha regalato quel quadro alla mia fidanzata”.

È quanto affermato dall’ex sottosegretario alla Cultura, Vittorio Sgarbi a Trento a margine dell’accordo per lo sviluppo e la coesione tra Governo e Provincia Autonoma di Trento in merito alla richiesta di rinvio a giudizio da parte della Procura di Roma relativa ad un presunto mancato pagamento di un debito con l'Agenzia delle Entrate di 715mila euro.

A Sgarbi viene contestata la violazione dell'articolo 11 della legge sui reati tributari sulla sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte.

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