Rocca, rissa con il sindaco di Colleferro sulla Sanità: botta e risposta choc

Botta e risposta al vetriolo a colpi di post Facebook tra il sindaco di Colleferro Pierluigi Sanna e il Presidente della Regione Francesco Rocca

Roma

Un botta e risposta al vetriolo, una rissa verbale a colpi di post Facebook tra il sindaco di Colleferro Pierluigi Sanna e il Presidente della Regione Francesco Rocca: al centro una disputa sulla sanità laziale e sul futuro dell'ospedale di Colleferro.

Dopo un primo post di Sanna la risposta piccata del Governatore che forse dimentica il suo ruolo e si getta nella vis politica con un amministratore locale.

Il post di Sanna

Gira con insistenza la voce riguardo la riapertura dell’ospedale di Tivoli. Noi ce lo auguriamo di cuore poiché una comunità nostra sorella merita di riavere il suo ospedale funzionante. Il personale quindi tornerà a Tivoli, ad aprile o maggio: è plausibile come ipotesi. Dobbiamo andare avanti per ipotesi poiché dalle dimissioni dell’ex Dg Santonocito in poi, nessuno ha informato ufficialmente i sindaci sul prosieguo delle operazioni. Quando il personale andrà via da Colleferro e Palestrina rimarremo comunque Dea di primo livello? Ci auguriamo di sì, sarebbe sacrosanto. Inoltre ci domandiamo come faranno gli organici a reggere questo livello di prestazioni dopo la dipartita di coloro che giustamente torneranno a Tivoli?

"Domande senza risposta"

"Sono domande lecite alle quali però non c’è risposta - attacca il sindaco di Colleferro - qualcuno potrebbe dire che anche le prestazioni diminuiranno e quindi basterà il vecchio personale. A costoro occorre rispondere che Colleferro e Palestrina sono comunque ospedali di riferimento di un’utenza vastissima che arriva qui da tutto il sud del Lazio, province di Frosinone e Latina comprese (per questo da tempo proponiamo il nuovo policlinico della Valle del Sacco). Qualcuno risponderà alle nostre domande? O come per l’ambulatorio Osa ci sarà un assordante silenzio politico/istituzionale, al netto dei buoni rapporti tra persone? Cosa debbono fare i sindaci di questo territorio per avere uno straccio di programmazione? Riscendere in piazza per protestare? Se occorre naturalmente lo faremo, non sarebbe certo la prima volta. Certo è che la visita a Colleferro della nuova commissaria, fatta quasi di nascosto, non ci rassicura. Che mandato preciso ha la nuova commissaria? L’unico che riusciamo a scorgere e la volontà di evitare il confronto con le prime autorità sanitarie della Asl, o solo di questo territorio magari. Magari a Subiaco, per esempio, l’amico sindaco Petrini sarà avvertito per tempo. Non vogliamo pensare a male per non fare peccato, per dirla andreottianamente".

L'attacco a Rocca

"Attendiamo, attendiamo non più con speranza - prosegue Sanna - come abbiamo fatto in quest’anno appena trascorso bensì con una certa preoccupazione. In medicina generale ancora debbono iniziare i lavori di cui si parla da una vita e della risonanza nuova si sono perse le tracce. Attendiamo, attendiamo risposte concrete, tempi certi e soluzioni tecniche. Vanno bene anche occasioni di confronto, magari prima che inizi la campagna elettorale".

La risposta del Governatore

"Capisco che il nulla a cui ha abituato i suoi cittadini la porta a distogliere i problemi parlando di cose che evidentemente non comprende (senza che ciò mi sorprenda) - scrive Rocca sulla pagina di Sanna - ma basta andare sul link per trovare la programmazione delle riaperture dell’ospedale di Tivoli.  Ho trovato la sanità del suo territorio lasciata in condizioni pietose da chi mi ha preceduto e peraltro senza interventi sulla sicurezza. L’ospedale di Colleferro veniva smantellato con il suo compiacente silenzio. Ora stiamo invertendo la rotta e l’ospedale di Colleferro così come le altre strutture risorgeranno dal disastro in cui sono state ridotte. Mi spiace ma lei non troverà più una amministrazione compiacente mentre fate affogare i vostri territori e i vostri cittadini.  Lei ha cominciato male la sua campagna elettorale in perfetta continuità con il suo mandato.  Con i cittadini e i comitati civici sono sempre pronto a confrontarmi sui fatti, ma non con chi fa della disonestà intellettuale uno strumento di politica, mi spiace ma lei la sua occasione per dimostrare serietà e buon gusto l’ha persa.  Buona serata".

Ira della Mattia: "Un cyberbullo"

"In tanti anni di attività politica è la prima volta che mi capita di assistere ad un presidente di Regione che, anziché rispondere alle richieste puntuali e precise del sindaco di un Comune di oltre 20mila abitanti, sceglie di commentare sui social come un 'bullo' qualsiasi, insultando quel sindaco e facendo mera propaganda spicciola”. Così in un post su Fb la consigliera regionale Pd del Lazio, Eleonora Mattia. “La Asl Roma5 è nel caos totale da mesi, ha un ospedale chiuso dopo un incendio su cui ancora aspettiamo che si faccia chiarezza, indagini sui conti dell'azienda, un direttore generale deposto dall'oggi al domani lasciando i sindaci della Asl più estesa d'Italia in balia di se stessi, senza alcuna interlocuzione e senza certezza alcuna, sul presente e sul futuro. – incalza Mattia nel post intitolato “Se Rocca da Presidente diventa cyberbullo” - Sul passato, poi, mi stupisce che Rocca finga di non conoscere la storia della sanità del Lazio con il Governo Zingaretti che ha dovuto affrontare 10 anni di Commissariamento per uscire da quel dissesto in cui era precipitata dopo gli anni bui dei governi di Destra”. “ll presidente Rocca tolga i panni del 'bullo' e inizi ad indossare quelli, istituzionali, di un presidente di Regione che ha l'obbligo di interloquire in modo istituzionale e nel merito delle cose con tutti i sindaci, a prescindere dall'appartenenza politica. È così che funziona la Democrazia e le istituzioni. Trovo preoccupante che nessuno glielo abbia ancora spiegato”, conclude Mattia.

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