Rom assaltano il Pronto Soccorso del San Camillo: una spedizione punitiva

Spedizione punitiva di un gruppo di rom che “vendica” una donna romana che denunciava “manovre su un contatore”

Roma
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Spedizione punitiva lunedì pomeriggio all'ospedale San Camillo di Roma da parte di circa 20 rom intervenuti a sostegno di un familiare che aveva discusso con altre due persone in un condominio in zona Eur.

Tutto è iniziato quando una romena di 41 anni e un romano di 42 anni hanno chiamato i carabinieri perché, intorno alle 12, avevano visto un rom che armeggiava sui contatori del palazzo di Largo Veratti senza averne titolo. Ne è nata una discussione degenerata in colluttazione e, mentre il rom si è allontanato, il 41enne e la 42enne sono stati medicati al San Camillo per le lievi ferite riportate.

All'ospedale si presenta il rom con 20 parenti

Ma proprio all'ospedale si è in seguito presentato anche il rom, accompagnato da circa 20 conoscenti. La 41enne, appena dimessa è stata aggredita da un gruppo di persone che attendevano fuori, mentre altre cinque persone si sono distaccate dai familiari e sono entrate nel pronto soccorso per aggredire il 42enne che si trovava ancora nel nosocomio. Allertato il 112, sono arrivati ​​i carabinieri del Nucleo Radiomobile e i colleghi della stazione San Paolo per riportare la situazione alla normalità.

C'è stato un fuggi generale e sono in corso accertamenti dei militari per risalire e definire quanti hanno preso parte all'aggressione. I tre protagonisti dell'accaduto sono stati medicati e la 41enne romena ha riportato 10 giorni di prognosi, il 42enne romano 30 giorni di prognosi, il rom di 45 sette giorni. Un'informativa è stata inviata alla procura con ipotesi di reato: lesioni personali aggravate.