Roma, bufera sui Vigili: 2400 agenti in udienza al Tar per le deroghe sugli avanzamenti di carriera

Il Tar ordina al Comune la notifica sul sito internet e rinvia l'esame del merito al 18 dicembre. L'ordinanza

Roma

Doveva essere la “madre di tutti i concorsi” peri Vigili Urbani di Roma, si è trasformato in un pasticcio col Tar grazie al ricorso di 30 agenti e ora il Tribunale amministrativo ha notificato a 2400 partecipanti alla selezione l'avviso di udienza.

A sostenere le ragioni di 30 ricorrenti il criterio del “colloquio” per il passaggio da istruttore a funzionario, la cosiddetta progressione di carriera di cui hanno beneficiato in 690. Il che significa aumenti di stipendio con effetto automatico sui versamenti pensionistici. E così il Tar, Seconda Sezione, il 12 settembre ha pubblicato l'ordinanza con la quale dispone la notifica sul sito di Roma Capitale per pubblicizzare la decisione e rinvia al 18 dicembre l'esame ne merito.

De Santis, Lista Civica Raggi: "Era prevedibile"

E per il Movimento 5 Stelle, “era prevedibile la pioggia di ricorsi”, commenta Antonio De Santis, capogruppo della Lista Civica Raggi in Consiglio Comunale.

Per De Santis, “La notizia dell'avviso di udienza disposto dal Tar del Lazio in merito alle progressioni verticali non ci sorprende più di tanto. La trasparenza dovrebbe rappresentare un principio cardine per ogni PA che aspiri a essere realmente una 'casa di vetro' aperta e partecipata, ma l'Amministrazione Gualtieri ha deciso di procedere in direzione opposta, affidando gli esiti di una procedura importantissima per la carriera di migliaia di agenti di PL a un mero - e del tutto discrezionale - colloquio motivazionale, di fatto ponendo a serio rischio contenziosi la procedura”.

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