Roma, il sacrificio del pedone. Vigili a guardare il caos e cantieri in ritardo. E il Vaticano osserva in silenzio

Il Comune precetta i nuovi Vigili Urbani nel presidio degli incroci nelle zone dei lavori giubilari. E l'effetto è inesistente

di Paolo Rubini
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Roma

L’arrocco è una mossa del gioco degli scacchi che si fa spesso per salvare il Re e qualche volta prevede anche il sacrificio del pedone. A Roma sta accadendo qualche cosa di simile. Chiaramente, parlando di “sacrificio del pedone”, non ci riferiamo al mai prima raggiunto numero delle persone che nel 2024 hanno perso la vita o sono rimaste ferite in incidenti stradali; numeri che è facile correlare al traffico impazzito ed ormai perennemente bloccato nella città di Roma.

La trovata del Comune: Vigili Urbani disarmati a guardia del caos

Noi ci riferiamo all’ultima trovata dell’Amministrazione Capitolina che al rientro dalle vacanze ha precettato centinaia di appartenenti al Corpo della Polizia Locale, quasi sempre giovanissimi e di recente formazione, a presidiare i nodi cruciali del traffico nelle aree interessate dai lavori stradali. Giovani Vigili Urbani che, perplessi se non frastornati, osservano “lo stare” del traffico, non “il fluire”, cercando di capire cosa fare in presenza di problemi che la fisica, con la teoria delle incomprimibilità dei solidi, ha dimostrato che non possono essere risolti. L’effetto sul traffico è, infatti, inesistente.

 

"Se la matematica non è una opinione, essendo cantieri avviati indicativamente tra fine 2023 ed inizio 2024, essere dopo 9 mesi ancora al 30%, non è di certo coerente con il dichiarare di riuscire a completare il restante 70% in tre mesi"

Il piano per il Giubileo privo di anallisi dei flussi di traffico

Ma come potrebbe essere diversamente, in presenza di un Piano Lavori Giubileo privo di qualsiasi analisi dei flussi di traffico? Di una valutazione complessiva dell’effetto sulla Capacita di Carico Fisica della città di Roma, cioè numero massimo di persone che possono essere fisicamente presenti in un'area (uno degli indicatori per valutare la pressione turistica su un luogo), della somma dell’impatto dei lavori pubblici, delle presenze turistiche, degli spettatori degli eventi organizzati nella Capitale, delle limitazioni connesse ai set cinematografici ed altro simile, tutto svolto contemporaneamente e nei medesimi spazi?

Muoversi a Roma è una partita a scacchi

Per questo parliamo di “Arrocco Capitolino e sacrificio del pedone” che nel nostro caso, è il giovane appartenente alla Polizia Locale incaricato di presidiare luoghi di ormai ordinaria criticità, senza strumenti per un reale impatto positivo, nel ruolo di vittima sacrificale da esporre alla cittadinanza per giustificare un presidio ed intervento dell’Amministrazione Capitolina.

Cercasi cantieri H24 e nei week end

Cosa, infatti, potrebbe fare il nostro “pedone” in presenza di carenze di programmazione e cantieri che lavorano con orari da ufficio pubblico, nonostante le dichiarazioni della soave Assessore ai LL.PP del Comune di Roma Ornella Segnalini che in una recente intervista ha parlato di cantieri con turni da 24 ore al giorno, 7 giorni su 7. Qualcuno ha visto questi cantieri notturni e domenicali? Sarebbe utile che fosse resa pubblica la lista dei cantieri attivi a Roma nel 2024, i luoghi interessati e quali sono quelli con turni di 24 ore/7 giorni su 7. Il relativo possibile controllo civico, potrebbe anche diventare un contributo ed azione di supporto all’attività di monitoraggio dell’Amministrazione Capitolina.


Cantieri Giubileo: i conti sulla fine lavori non tornano

Lavori per il Giubileo che sebbene ultimati a settembre per circa il 30%, si dichiarano in linea con i tempi programmati per la consegna a fine dicembre 24. Se la matematica non è una opinione, essendo cantieri avviati indicativamente tra fine 2023 ed inizio 2024, essere dopo 9 mesi ancora al 30%, non è di certo coerente con il dichiarare di riuscire a completare il restante 70% in tre mesi. Sembrerebbe più un desiderio che uno stato avanzamento lavori.

A Roma si sfidano le leggi della Fisica

Intanto i cittadini sopportano, non sempre con pazienza, il groviglio del traffico cittadino ed l’esplosione dei tempi di percorrenza per qualsiasi direttrice ed in qualsiasi orario (per la teoria delle reti di flusso, secondo il principio di Wardrop e l'equilibrio di Nash applicato alle reti di trasporto, il traffico si distribuisce in modo equi-normale in presenza di un rallentamento o blocco su uno dei rami della rete), mentre è esemplare la dignità, la calma e la resilienza con cui gli Organi Religiosi dello Stato Vaticano osservano, senza alcun commento, lo scorrere inesorabile del tempo e la sostanziale immobilità dei luoghi. Ma si sa, da quelle parti, essere in odore di santità è una caratteristica distintiva.

Paolo Rubini, docente universitario