Addio ad Antonio Sassone, la tigre romana del giornalismo, dalla Sanità al Vaticano. Chi era
Dopo una lunga malattia si è spento a 90 anni un decano del giornalismo. La sua passione per la Roma by night divisa con la figlia Gabriella
Antonio Sassone, Tony per gli amici, era nato il 4 ottobre del 1933 sotto il segno della Bilancia, come Berlusconi, cui somigliava soprattutto per il debole per le belle e giovani donne: ci teneva a sottolinearlo, nel paesino calabro-albanese di Lungro in provincia di Cosenza.
Si è spento all’ospedale San Camillo di Roma, dove è arrivato in ambulanza dopo aver accusato un malore in casa. Giornalista di razza, uomo brillante e charmant spiccava con la sua criniera leonina e gli occhi azzurri come il cielo.
Inviato di punta per la Sanità dell'agenzia Agi
Si era affermato nel mondo del giornalismo medico-scientifico lavorando come inviato di punta per la Sanità, la Medicina e la Scienza per l’Agenzia Giornalistica Italia fino alla pensione. Ma ancor prima era stato a capo dell’ufficio stampa del Ministero della Sanità col Ministro Ripamonti, per poi passare a collaborare con i più noti Sindacati Medici, da ANAAO a AAROI sino al Sindacato Veterinari Medicina Pubblica.
Mai domo anche vivendo con i postumi di un'ischemia
Nell’estate del 2017 era stato colpito da un’ischemia celebrale, dalla quale si era ripreso grazie alla cura e all’assistenza continua della figlia Gabriella. Professionista dalla grinta incredibile dotato di una scrittura raffinata, era considerato “una tigre del giornalismo”, che arrivava sempre per primo sulla notizia: nel corso della sua carriera ha collaborato con Il Giorno, Affaritaliani, Mondo Salute e diversi magazine rosa, fino a diventare Vaticanista per il settimanale cattolico di Torino “Il nostro Tempo”.
Anche scrittore e poeta
Scrittore e poeta, era molto fiero del libro di poesie che aveva pubblicato nel gennaio 2000 per Campanotto Editore intitolato “Millennio Alfa Omega”. Poesie intime e toccanti che svelano il suo vero cuore di panna, con versi struggenti dedicati al padre salinaro, al lamento per la sorella maggiore emigrata in Argentina, fino a poesie sull’attualità politica e sociale come la “Preghiera del Lavavetri”, “Altri Mondi”, “Terza Età”, “Nuovo Millennio”. Tony è stato un gran lavoratore, appassionato del suo mestiere, per il quale ha girato il mondo, ma era anche amante della mondanità, dei ricevimenti e delle feste, spesso accompagnava Gabriella nelle sue escursioni notturne.
I piaceri della Roma by night divisi con la figlia Gabriella
Nella Roma by night lo conoscevano tutti e nonostante il suo carattere spesso “dittatoriale” si faceva notare per intelligenza, cultura, classe, garbo e gentilezza. Pensavamo fosse un “Highlander” - ha affermato Gabriella - che sarebbe vissuto fino a 100 anni. Moltissimi i messaggi di cordoglio arrivati ai figli dagli amici e colleghi, tra cui quello di Enrico Lucci di “Striscia la Notizia” che ha scritto alla Sax nazionale di cui è molto amico “La sua forza continua a vivere nella tua vulcanica e tenera potenza. Un abbraccione fraterno”. Tony Sassone se ne è andato in punta di piedi, con la certezza di essere stato un “padre d’arte”.
I funerali di Antonio Sassone saranno celebrati da Don Walter Insero nella Chiesa degli Artisti di Piazza del Popolo venerdì 2 agosto alle ore 16. A Gabriella e a tutta la famiglia di Antonio, le sincere condoglianze della redazione di affaritaliani.it