Roma piange Expo, La Regione Lazio brinda col vino del Lazio negli Emirati
A Parigi Gualtieri umiliato da Riad, ad Abu Dhabi e Dubai la Regione Lazio alzava i calici con ambasciatori e viticoltori
Mentre Gualtieri a Parigi incassava la sconfitta sonora contro l'Arabia Saudita, sempre nel Golfo Persico ma più a est, precisamente a Dubai la Regione Lazio alzava i calici con il vino del Lazio in un paese dove solo gli ospiti esteri possono consumare alcool.
Beffa o miracolo, i due eventi legati al mondo arabo si sono svolti in contemporanea con un tempismo da “manuale”. A Parigi Roma umiliata da Riad; ad Abu Dhabi e oggi a Dubai hanno esposto i loro prodotti ai buyer internazionali con una degustazione “creando un ponte tra le tradizioni tra le tradizioni enogastronomiche del Lazio e le opportunità commerciali offerte dagli Emirati”.
La missione in contemporanea col voto della Bie
La missione è stata organizzata da Lazio Innova e con la Camera di Commercio degli Emirati e ha consentito alle cantine Marafisa di Roma, Cincinnato di Cori, Casale Vallechiesa di Frascati, Consoli vini di Olevano Romano, L'Avventura di Piglio, Emiliano Fini di Aprilia, Casale del Giglio de Le Ferriere e la famiglia Cotarella di Montefiascone, di aprire nuovi mercati.
L'assessore Righini con l'alta diplomazia italiana
E ad alzare il calici per “l'operazione Emirati” l'assessore all'Agricoltura e al Bilancio, Giancarlo Righini, insieme all''ambasciatore italiano, Lorenzo Fanara. E il giorno dopo dio nuovo calici in alto per festeggiare a Dubai col Console generale Giuseppe Finocchiaro, e una folta delegazione di imprenditori del Lazio che ormai vivono a Dubai.