Roma, protesta di Casapound a Cesano: qui antenne, scorie nucleari e rifiuti

Nella notte di mercoledì 11 ottobre i militanti di Casapound Italia hanno affisso uno striscione per ribadire alla giunta Gualtieri il no al biodigestore

Roma

Nella notte di mercoledì 11 ottobre i militanti di Casapound Italia hanno affisso uno striscione per ribadire alla giunta Gualtieri un forte e deciso no alla realizzazione del biodigestore a Cesano. Una protesta che fa da preludio a una manifestazione che arriverà nei prossimi giorni.

Troppi i problemi legati all'ambiente affliggono Cesano: qui per anni è stata combattuta - e in parte vinta - la battaglia contro le antenne di Radio Vaticana: un'inquinamento da elettrosmog che ha fatto schizzare per anni il livello di tumori tra i residenti

Ira di Casapound

"Nonostante il parere negativo della soprintendenza, il comune di Roma è intenzionato ad andare avanti nel realizzare il biodigestore a Cesano, in un territorio che già da anni ospita le antenne di Radio Vaticana e il deposito nazionale delle scorie radioattive (Enea Casaccia) - prosegue la nota del movimento della tartaruga frecciata". "Dove le strade sono strette, dissestate e buie - continua la nota -, il passaggio dei camion con i rifiuti comporterebbe solo più disagi per gli automobilisti, la realizzazione dell’impianto sarebbe solo un altro smacco ad un territorio già martoriato".

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