Roma, strade da paura: tre incidenti e due feriti ogni ora. E sono in aumento
Il Campidoglio: "Dalla prossima settimana attivi i tutor sulla via del Mare e a breve nuovi autovelox"
A Roma è allarme incidenti: tre ogni ora . Una vera e propria emergenza che aumenta anno dopo anno. A sancirlo è uno studio di ricerca dell'Università Lumsa che ha analizzato dati, orari, quartieri e variabili esterne che concorrono negli incidenti stradali.
Il rapporto
“L’analisi spazio-temporale degli incidenti stradali di Roma: determinazione delle componenti cicliche e dell’effetto di eccitazione”, è una ricerca coordinata da Antonello Maruotti (professore ordinario di Statistica all’Università Lumsa), realizzata da Pierfrancesco Alaimo Di Loro (ricercatore Università Lumsa) e Marco Mingione (ricercatore Università degli Studi Roma Tre), con la quale sono state monitorate e analizzate con metodologie statistiche innovative le informazioni degli incidenti stradali verificatisi nella Capitale nel triennio 2019-2021, raccolte dalla Polizia Locale di Roma Capitale e pubblicate sul portale open data dell’ente capitolino.
Tutti gli indicatori
Partendo dall’analisi dei dati riferiti all’intero territorio di Roma Capitale, sono stati calcolati vari indicatori di sintesi delle principali variabili relative alla sicurezza stradale (numero incidenti, morti, feriti, i tassi di Lesività, mortalità e gravità) stratificate per mese, giorno della settimana e orario, in ciascun municipio. Successivamente, con l’obiettivo di quantificare il rischio e le zone interessate dallo stesso, ci si è concentrati solo sulle strade all’interno G.R.A. per individuare le aree di maggior pericolo (hot-spots o black points) attraverso l’utilizzo di modelli spazio-temporali.
I dati anno per anno
Tra il 2019 e il 2021, gli incidenti su tutto il territorio capitolino sono stati 77.483 di cui 28.499 con almeno un ferito o un morto (rispettivamente 35.748 e 311), per una media annua di 25.828 sinistri di cui 9.500 con almeno un ferito o un morto (rispettivamente 11.916 e 104). Risulta che il rischio più elevato si presenta nelle ore centrali della giornata (7.00-19.00), con picchi stimati dalle 8.00 alle 10.00 e dalle 15.30 alle 17.30.
Il Campidoglio: nuovi autovelox e tutor
"La prossima settimana entreranno in funzione i nuovi tutor sulla via del Mare, inoltre nella variazione di bilancio approvata in Giunta abbiamo inserito delle risorse per l'installazione di velox fissi su via Isacco Newton e Tangenziale Est e tutor su viadotto Giubileo del 2000, oltre a 30 nuovi photored, per arrivare a 41 totali in città, dopo aver già montato le telecamere su molte corsie preferenziali". Lo ha detto l'assessore ai Trasporti di Roma Capitale Eugenio Patanè. "Abbiamo isolato 175 black point - ha aggiunto riferendosi agli incroci considerati pericolosi e da mettere in sicurezza - analizzando 30mila incidenti stradali e utilizzando un metodo diverso, quello del costo sociale. Ma è molto utile confrontare diversi dati, considerando che questi punti sono dinamici e possono essere spostati. L'obiettivo è, comunque - ha rimarcato - realizzare i primi 75 black point entro il Giubileo e poi proseguire con gli altri secondo la graduatoria".
I mesi e i giorni a rischio
Gennaio e novembre sono i mesi in cui si verificano più incidenti mentre per ciò che concerne i giorni della settimana c’è un’uniformità del rischio dal lunedì al venerdì, con un leggero picco il giovedì e il venerdì.
Più schianti in Centro e più morti al Nomentano
Il Municipio I è quello che ha riportato i valori più elevati nel triennio considerato, con 10.054 sinistri (13% del totale) che corrispondono ad una media di 9,17 incidenti stradali al giorno. Il Municipio IV è quello che in termini di mortalità ha evidenziato il dato peggiore: 35 in tre anni, così suddivisi 13 nel 2019, 11 nel 2020 e nel 2021. Il municipio VI ha registrato il tasso più alto di lesività con 3.628 feriti su 6.170 incidenti nel triennio. Sul territorio cittadino si riscontrano moltissimi punti a grande intensità di incidenti, spesso in prossimità di incroci con strade ad alto scorrimento o incroci a raso.
La top ten delle strade della paura
La ricerca ha permesso di ricostruire una sorta di Top-10, evidentemente non esaustiva, di quelli in cui si verificano più sinistri:
1) Lungotevere tra ponte Vittorio Emanuele II e ponte Principe Amedeo
2) Piazza Venezia
3) Via Nomentana
4) Via Cristoforo Colombo (da via dell’Acqua Acetosa Ostiense e via di Decima)
5) Via del Mare (immissione da via Nasso)
6) via Prenestina (altezza Gra)
7) Via della Magliana (tra via delle Vigne e via del Fosso della Magliana)
8) Via Portuense-via Arturo Martini
9) Snodo via Flaminia, corso Francia e via del Foro Italico
10) Via Mario Fani immissione galleria Giovanni XXII