Rottamazione cartelle: l'agenzia delle Entrate si inventa la riffa di Pasqua

Scarsa trasparenza nei criteri con cui vengono spediti alla riscossione i ruoli. Il caso e i quesiti al direttore Ruffini

Roma

La riffa di Pasqua: dovrebbe chiamarsi così la rottamazione delle cartelle esattoriali che sta per entrare nella sua fase finale. Ma qualcuno ha ma chiesto al direttore con quale criterio i ruoli vengono mandati alla riscossione e se per caso il ritardo con il quale siano stati inviati alcuni ruoli di un certo peso non sia invece il frutto di una strategia precisa dei dirigenti delle Entrate?

Perché questo spartiacque deciso dal Goverrno in analogia con i precedenti provvedimenti di rottamazione porta la manina, dicono le voci di corridoio , di qualcuno che queste definizione le ha sempre volute sabotare.

Quali i criteri della riscossione?

Quale giustizia c’è tra chi un carico del 2014 o ancora prima, che però, per uno strano caso del destino, sia stato affidato alla riscossione, guarda caso, proprio dopo la data spartiacque decisa dal decreto? Non sarebbe più logico definire i carichi per anno di nascita a prescindere dal loro invio alla agenzia della riscossione ? Non sarebbe più equo? Dottor Ruffini, batta un colpo.

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