San Giovanni, partiti i lavori davanti la Basilica: ecco come sarà la piazza
Partiti i lavori per il rifacimento dell'area davanti la Basilica di San Giovanni: trasloca anche il Concerto del 1° maggio
Partiti i lavori per il rifacimento dell'area davanti la Basilica di San Giovanni. Un cantiere che trasformerà totalmente l'area e che renderà più vivibile lo spazio di fronte l'ingresso principale del basilica lateranense.
Ecco allora che quest'anno il 1° maggio non si festeggerà all’ombra di San Giovanni in Laterano. Il classico “concertone” organizzato dai sindacati confederati viene infatti trasferito a Circo Massimo per consentire l’avvio dei lavori nel piazzale antistante la più antica basilica della capitale.
L'avvio dei lavori in vista del Giubileo
“Il cantiere di San Giovanni in Laterano inizia a prendere forma” ha annunciato l’assessora ai lavori pubblici Ornella Segnalini. L’intervento, che prevede un importo complessivo di 15 milioni di euro, comporterà la riqualificazione dell’area. Nell’attuale fase di cantierizzazione, viene perimetrata l’area sui cui, successivamente, verrà attivato l’intervento. I lavori prevedono rifacimento della pavimentazione con una particolare attenzione al mantenimento del verde pubblico e alla sostenibilità ambientale.
Come viene ripensata la piazza
Nei 10mila metri quadrati interessati dall’operazione di risanamento, sarà realizzato un impianto di innaffiamento automatico, per le aiuole, e delle fontane a raso, che avranno la funzione di contrastare le ondate di calore. Si tratta di interventi, già annunciati dal sindaco nel suo secondo rapporto alla città, che non andranno ad impattare sul traffico perché interamente previsti su un’area che, già oggi, è pedonale.
L'assessore Segnalini
“Il dipartimento Csimu che coordina i lavori ha infatti iniziato la prima fase che riguarda le opere di cantierizzazione. Al termine di questo primo step inizieranno le lavorazioni che saranno concluse per l’Anno Santo. Un altro grande cantiere giubilare è partito – ha concluso Segnalini - per ridisegnare uno spazio urbano e valorizzare al massimo la sua funzione di luogo di fede e di incontro”.