Sanità: il Lazio sblocca i rimborsi post Covid per le strutture accreditate

ristopher Faroni, Presidente del Gruppo INI: "Un provvedimento importante per le strutture private accreditate"

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Roma

“Un provvedimento importante per le strutture private accreditate” commenta così Cristopher Faroni, Presidente del Gruppo INI l’approvazione da parre del Consiglio Regionale del provvedimento che porta la firma dell’assessore Righini e sblocca 56 milioni per i rimborsi per i costi fissi sostenuti durante l’emergenza Covid nel 2021.

Si tratta del cosiddetto fondo straordinario “Ristori” per il 2020 e 2021, gli anni più difficili della pandemia, durante la quale le strutture sanitarie accreditate hanno continuato ad operare nel Lazio senza interrompere i servizi e senza mettere in cassa integrazione i lavoratori, a fronte del riconoscimento di una forma di fatturazione forfettaria pari al 90% del budget assegnato.

"Promessa mantenuta"

“La giunta Rocca tiene fede a un impegno preso dall’amministrazione regionale e sana una situazione che rischiava di mettere in grave difficoltà il settore delle strutture private accreditate” continua Faroni “che nel corso della pandemia hanno supportato con grande sforzo il Servizio Sanitario Nazionale”.

“Proprio la sanità privata accreditata” conclude Faroni “ha risposto con un grande sforzo alle esigenze dettate dalla pandemia, mettendo a disposizione centinaia di posti letto e garantendo la continuità dei servizi per la salute dei cittadini”.