Sanità Lazio, riaprono Forlanini e San Giacomo. A Subiaco un polo d'eccellenza

Il presidente Rocca anticipa le linee principali della rivoluzione sanitaria regionale. E nel paese del ministro Lollobrigida nasce un polo d'eccellenza

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Roma

Sanità nel Lazio, arriva la rivoluzione di Francesco Rocca ma è top secret. L'annuncio del presidente è arrivato nell'ultima riunione di maggioranza, durante la quale il presidentissimo ha esposto le linee guida ma non ha consegnato neanche un pezzo di carta. Insomma, il piano c'è ma è riservato persino ai fedelissimi. Un giallo. Due le novità scontate: riaprono il Forlanini e il San Giacomo.

Il “consiglio“ di Rocca e dell'esperto Andrea Urbani chiamato al vertice della Direzione Regionale, dopo aver guidato il Ministero, è quello di presentare pochi emendamenti “se fosse possibile anche zero”, in modo da garantire un voto (favorevole) in pochissimo tempo. Ma cosa contiene il nuovo Piano sanitario?

Aumentano i posti letto e nel paese del ministro Lollobrigida il super ospedale

Secondo alcune indiscrezioni Rocca e il pool di esperti avrebbe deciso di aumentare i posti letto per arrivare a quota 4 per mille abitanti e smetterla con la Sanità Romacentrica: più province e meno Roma e una novità clamorosa: a Subiaco, agli onori delle cronache per aver dato i natali al ministro Francesco Lollobrigida, dovrebbe nascere un polo d'eccellenza. Ma non è il solo Comune a beneficiare delle nuove linee strategiche.

Reparti nuovi sparsi un po' ovunque

In tempo di risparmi, Rocca sembra voglia rinforzare Ostia con la Neurologia, il Cto con 18 posti letto di Medicina Generale, ancora Neurologia al Pertini e poi un'Unità Spinale al Santa Lucia (dalle finestre si vede quelle del vicino Cto) e poi ancora Neurologia al Sandro Pertini. C'è spazio per nuovi reparti a Colleferrro con una nuova Unità di Oncologia e a Palestrina con la Medicina d'Urgenza. E ancora, un “Punto Nascita” a Velletri e all'Spedale dei Castelli la terapia intensiva neonatale. Ma l'arma totale della Sanità di Rocca sarebbe l'aumento indiscriminato di posti di lungodegenza, ovvero una serie di cronicari da collocare nel centralissimo e ancora chiuso San Giacomo di via Ripetta, in accordo con i Cavalieri di Malta. E visto che ci siamo la Nuova Itor di Pietralata si dice venga trasformata interamente in lungodegenza. Insomma, dopo anni di politiche di evitare i posti letto ospedalieri, gli anziani dovrebbero tornare nelle strutture di lungodegenza.

Prono Soccorso intasati:b asta aumentare gli interventi nelle sale operatorie

Infine, la soluzione per snellire i tempi di attesa nelle sale operatorie, al quale sarebbero giunti gli esperti del Nucleo Ispettivo regionale è semplice: ciascuna equipe operatoria dovrebbe perseguire l'obiettivo di fare almeno un intervento in più al giorno per alleggerire soprattutto i Pronto Soccorso.

I malumori trra i consiglieri di maggioranza

E la politica: secondo i bene informati sembra che lo stralcio di piano illustrato dal presidente non sarebbe piaciuto a nessuno dei consiglieri di maggioranza non tanto per i contenuti, quanto per le modalità: non solo non è stato consegnato nessun documento ma neanche la presidente della Commissione Sanità, Alessia Savi, già medico prima che consigliere regionale, che dovrebbe garantire l'iter veloce verso il consiglio ne avrebbe preso visione.

Dalla salute al bilancio: tutto è una "priorità"

Ma la consegna per tutti è quella del silenzio totale. Dopo l'approvazione in giunta, il Piano dovrebbe godere di una corsia preferenziale per il Consiglio. D'altronde, come recitano i comunicati ufficiale della Regione Lazio, la Sanità è una priorità, insieme a altre mille priorità. Tutto è priorità.