Sanità, rinviato a gennaio il tariffario sulla diganostica: c'è l'accordo

Rinviato il nuovo tariffario sulle prestazioni sanitarie in convenzione: salvati centri medici e posti di lavoro

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Roma

Rinviato il nuovo tariffario sulle prestazioni sanitarie in convenzione. Dppo tanti mesi di attesa e timore, è stato disposto il rinvio al prossimo gennaio 2025 dell’applicazione del nuovo Nomenclatore Tariffario di specialistica ambulatoriale. 

Salvi i centri diagnositici e i laboratori

Tale importante decisione dimostra una presa di coscienza da parte del Ministro della Salute Schillaci e del Presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, e consente di salvare non soltanto gli Ospedali pubblici, ma anche le strutture sanitarie private convenzionate, i laboratori e poliambulatori privati convenzionati, le cliniche private e gli Ospedali autorizzati convenzionati, capillarmente distribuiti su tutto il territorio nazionale, nonché i 40.000 lavoratori a rischio perdita dei propri posti di lavoro. 

Piano di rientro

La sanità italiana, soprattutto quella delle Regioni del Sud Italia, in piano di rientro, possono trarre un sospiro di sollievo perché rappresenta una vittoria soprattutto per la tutela della salute delle fasce più deboli e dei malati cronici, perché consente di continuare ad offrire sul territorio un servizio di qualità. 

La battaglia dell'UAP

L’U.A.P. ringrazia l’impegno profuso in questi ultimi giorni soprattutto dal Presidente Rocca, che ha mostrato di comprendere la reale situazione del Paese e si è battuto per far prendere le scelte migliori per la tutela e la salvaguardia della salute dei cittadini italiani.