Sciopera l'ospedale del Papa: al Gemelli il Coina proclama 24 ore di astensione e dichiara guerra a Cgil Cisl e Uil

“Diritto al riposo e straordinari sottopagati”, il sindacato degli infermieri non firma l'accordo con il Policlinico Gemelli e proclama lo sciopero per il 20 novembre. Mai accaduto

Roma

Il direttivo del Coina, Il sindacato delle professioni sanitarie, ha proclamato uno sciopero di 24 ore dei dipendenti del Policlinico Gemelli di Roma per il 20 novembre. "La protesta è stata indetta a seguito di numerose violazioni contrattuali e legislative che compromettono da tempo i diritti dei lavoratori del settore sanitario presso il Policlinico Gemelli". Lo evidenzia il segretario nazionale Coina Marco Ceccarelli.

"Siamo arrivati a un punto di non ritorno - avverte Ceccarelli - I lavoratori sono stanchi di anni di denunce inascoltate e di un’amministrazione che continua a violare norme fondamentali, come il diritto al riposo e la giusta retribuzione per lo straordinario, sanciti non solo dalla normativa contrattuale ma anche da quella nazionale e comunitaria. Abbiamo tentato ogni possibile via di dialogo, ma l’amministrazione del Policlinico Gemelli ha ignorato tutte le nostre richieste. Questo sciopero è la nostra risposta a un sistema che non rispetta i diritti dei professionisti sanitari.”

"Centinaia di infermieri lasceranno l'ospedale"

Il segretario prosegue: “La situazione non è più sostenibile. I diritti dei lavoratori vengono continuamente calpestati, e non possiamo più accettarlo. Con l'ultimo concorso indetto dalla Regione Lazio, saranno centinaia gli infermieri che lasceranno la struttura. Non siamo solo stanchi del comportamento dell’amministrazione del Policlinico Gemelli, ma anche dell’atteggiamento di chi avrebbe dovuto difendere i diritti dei lavoratori e non lo ha fatto. Questo sciopero è una battaglia per la dignità, non solo per noi, ma per tutti i professionisti sanitari, affinché vengano rispettati i principi essenziali di ogni professione".

Cgil, Cisl e UIl firmano invece l'accordo sindacale

Ceccarelli non ha risparmiato critiche nei confronti di altre sigle sindacali, in particolare Cgil, Cisl, Uil e altre, che hanno sottoscritto un accordo con l’amministrazione del Policlinico Gemelli il 5 novembre, nonostante le gravissime violazioni contrattuali e normative ancora in corso. "Siamo arrabbiati non solo con l’amministrazione del Gemelli, ma anche con quei sindacati che, invece di difendere gli interessi dei lavoratori, stanno facendo gli interessi dell’amministrazione. Hanno sottoscritto un accordo che legittima di fatto le violazioni, accettando l’interpretazione errata delle indennità e altre gravi infrazioni alle normative. Non possiamo accettarlo, e non lo faremo mai", ha affermato Ceccarelli.

Coina: "Soli a difendere la dignità dei lavoratori"

Il Coina, quindi, ha deciso di non firmare l’accordo, ritenendolo inadeguato e non rappresentativo degli interessi dei lavoratori. “Abbiamo cercato di far valere i diritti dei nostri iscritti, ma quando si è trattato di difendere l'integrità del contratto e la dignità dei lavoratori, siamo rimasti soli. L’amministrazione ha fatto tantissime promesse, ma ha tradito i lavoratori, in particolare con il fondo per le Elevate Competenze, trattenuto invece di essere distribuito tra i professionisti sanitari, come stabilito nell'accordo del 16 maggio 2022. Non possiamo tollerare che queste dinamiche continuino. È giunto il momento di far sentire la nostra voce con forza".

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