Scuola, lezioni per 7 ore e 10 minuti di ricreazione: all'Agrario Garibaldi tira aria di “rivolta”: “Siamo come prigionieri”
Blocco studentesco contro la ricreazione “ridotta” a 10 minuti all'Istituto Agrario di via Ardeatina
Sette ore di lezioni da 50 minuti che diventano otto per il quadrienno e “solo 10 minuti” di ricreazione dalle 11,40 alle 11,50: lo stabilisce la circolare del 7 ottobre scorso firmata dal preside del'Agrario Garibaldi, Andrea Pontarelli, contro la quale soffia vento di rivolta.
In una nota ufficiale Blocco Studentesco comunica di aver messo in atto un flash mob, “per portare all'attenzione una questione che ci sta particolarmente a cuore: la durata eccessivamente ridotta della ricreazione concessa agli studenti, attualmente fissata a soli 10 minuti per 7 ore di lezione. Un pugno in faccia alla socialità e al bisogno di fare comunità degli studenti. Riteniamo infatti che una pausa così breve sia insufficiente per permettere agli studenti di socializzare, recuperare le energie e affrontare al meglio le attività scolastiche”.
Scrivono i ragazzi: “La nostra azione non è passata inosservata: il preside dell'istituto ha ricevuto uno dei nostri militanti, dimostrando apertura al dialogo e la volontà di raggiungere un accordo”.
La polemica contro i rappresentanti
Ancora Blocco Studentesco: “Segnaliamo però l'atteggiamento ostruzionistico dimostrato dagli attuali rappresentanti, che invece di sostenere il malcontento degli studenti hanno preferito fare i cani da guardia del preside e dei dieci minuti, evidentemente indispettiti dall'impegno e dalla determinazione messe in campo per un problema comune, su libera iniziativa. A questa mediocrità non daremo mai nessuna soddisfazione: già da oggi ci impegniamo a continuare questa piccola ma sacrosanta lotta, contro un sistema scolastico che tratta ragazze e ragazzi come prigionieri e schiaccia la vitalità della gioventù”.