Scuole a maggioranza italiana, presidi Lazio: “Con classi meno numerose..."

Cristina Costarelli: “La maggioranza già c'è, il potenziamento della lingua italiana per una migliore inclusione”

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Roma

Scuole con con tetto per gli stranieri: ''Avviene già più o meno fisiologicamente che nelle classi ci sia la maggioranza di alunni italiani: se fosse possibile avere delle classi meno numerose per avere una distribuzione più omogenea degli alunni stranieri potrebbe essere un fattore importante''. Lo dice Cristina Costarelli, presidente regionale del Lazio dell'Associazione nazionale presidi.

Inoltre Costarelli sottolinea che ''per l'inclusione degli alunni stranieri nelle scuole italiane sicuramente è importante il potenziamento della lingua italiana e quindi se necessario prevedere anche dei corsi di alfabetizzazione privati, non in senso di esclusione degli alunni stranieri ma per dare loro gli strumenti per un'inclusione reale perché ovviamente il fattore linguistico è la prima chiave per poter parlare di un processo di inclusione''.

L'inclusione a partire dalle famiglie

''Inclusione che deve essere piena e quindi la lingua ma anche la conoscenza da parte degli stranieri del sistema italiano, dei nostri principi costituzionali, della nostra cultura mantenendo anche la propria, perché lo straniero porta con sé una cultura già sua. Nel momento in cui si deve fare un'azione di inclusione è però necessario che si conosca quella del nostro Paese con il coinvolgimento pieno delle famiglie. Tant'è vero che spesso nelle scuole si attivano dei servizi di mediazione affinché sia possibile estendere il processo inclusivo anche alle famiglie''.