Si facevano pagare per le residenze: comunale e il suo socio arrestati
Cittadini indiani ricattati da un dipendente infedele: soldi per la residenza nel comune di Anzio
I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Anzio hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Velletri su richiesta della Procura della Repubblica.
Nei guai due persone (un cittadino italiano, già dipendente del comune di Anzio, e un cittadino indiano), gravemente indiziati di concussione in concorso continuata.
Le indagini
L’indagine, avviata nel mese di maggio del 2023, ha consentito di raccogliere gravi elementi indiziari a carico dei due indagati, che si sarebbero fatti dare o promettere, da cittadini di nazionalità indiana, somme di denaro per l’ottenimento dell’iscrizione anagrafica (residenza) nel comune di Anzio, documento indispensabile per avanzare istanze nei confronti della pubblica amministrazione.In particolare, i due arrestati sono gravemente indiziati di aver riferito a otto cittadini indiani che senza la loro intercessione, non avrebbero mai ottenuto la residenza, costringendoli a versare del denaro (100/150 euro per pratica).
Tentata concussione
Al cittadino italiano è contestato anche un episodio di tentata concussione, per aver tentato di costringere un cittadino indiano a versargli la somma di 100 euro, pena la cancellazione della residenza.I due arrestai sono stati tradotti presso la casa circondariale di Velletri, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.Si precisa che il procedimento è nella fase delle indagini preliminari, per cui gli indagati sono da ritenersi innocenti fino ad eventuale sentenza definitiva.