Stadio Lazio al Flaminio: Lotito sceglie il colosso del marketing Legend. Business da 250 mln, manca però il progetto
La Legend con base a Milano gestirebbe dal merchandising al food per le partite di serie A e i grandi concerti. Ipotesi copertura
La Lazio accelera con Legends per lo stadio Flaminio, il colosso del marketing scelto dal presidente Claudio Lotito per il business plan. La società con base a Milano gestirebbe dal merchandising al food per le partite di serie A e i grandi concerti, come riporta La Repubblica.
Un investimento per dimostrare che la sua Lazio fa sul serio per lo stadio e che il club punta ad assumere una postura finalmente internazionale. Lo studio di consulenza a cui si è rivolta la Lazio ha già disegnato il modello finanziario del Tottenham e ha seguito il Real Madrid, tanto per quanto riguarda la gestione del Santiago Bernabeu che per quanto riguarda il merchandising: le maglie dei Galacticos sono da sempre un asset importantissimo per il club. Ecco, poi, la partnership con il Barcellona e il focus per il catering ( stellato) del Manchester City. Non solo calcio: nella lista dei clienti di Legends ci sono un gigante come la lega di baseball a stelle e strisce sul fronte merchandising e la cura delle operazioni per una lunga serie di impianti per il football americano, dai Buffalo Bills ai Las Vegas Raiders passando per la storica università di Notre Dame, nello Stato dell’Indiana. Adesso tocca alla Lazio.
Un contratto full: dal progetto alla gestione
Il contratto con la società che ha uffici a New York, a Londra e nel resto del mondo prevede la “pianificazione, la gestione del progetto e le operazioni future dello stadio Flaminio”. Una struttura che la società di consulenze sportive spiega di aver già analizzato in modo da poter strutturare un piano in grado di “garantire ricavi notevolmente più elevati nei giorni delle partite e anche nei giorni senza eventi per la Lazio”.
Due ipotesi di progetto per il Comune
Un nodo, l’ultimo, che potrebbe avere un impatto anche a livello architettonico. Il club di Lotito potrebbe presentare una doppia ipotesi progettuale in Campidoglio: un Flaminio senza copertura e uno con una copertura mobile da chiudere per i grandi eventi -soprattutto concerti- in modo da ridurre sensibilmente l’impatto acustico sul resto del quartiere. A patto che la Soprintendenza sia d’accordo. E che alla fine il progetto biancoceleste abbia la meglio su quello presentato dalla Roma Nuoto.
Legends si occuperebbe di cercare uno sponsor per affiancare la Lazio in un’operazione oggi stimata in circa 250 milioni di euro. Insomma, un cambio di passo complessivo a partire dallo stadio che il Comune, se il progetto di Lotito batterà la concorrenza, dovrebbe affidare in concessione pluriennale al club. La proposta firmata da Nick Von Doetinchem, manager della società di consulenze per l’Europa centrale, ha stuzzicato l’interesse di Lotito. La firma dà il via a un rapporto che si basa oggi sulla scrittura del business plan e domani su una commissione fissa per la gestione del futuro (eventuale) stadio Flaminio biancoceleste. Adesso, però, manca il progetto preliminare.