Supebonus e crediti in 10 anni: si preparano cause milionarie alle imprese

I conti reali delle nuove regole: per le aziende perdita secca di oltre il 50% degli oneri finanziari. “Meglio fallire”. Gli effetti sui posti di lavoro

di David Perugia
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Roma

Con l'ennesimo provvedimento sul Superbonus il ministro Giorgetti ha dichiarato di voler difendere gli interessi dell'Italia. Ciò che non ha previsto è che migliaia di proprietari di immobili, attraverso condomini, sono pronti a fare causa alle imprese che si ritrovano a detrarre il credito d'imposta in 10 anni invece che in 4 con una perdita di oltre il 50% degli oneri finanziari.

Così le imprese sono destinate a fallire. E con la chiusura decine di migliaia di italiani impegnati nel settore si ritroveranno senza lavoro.

Il Superbonus “a credito variabile”, ricorda la vicenda dei vaccini

La vicenda del Superbonus e dell'arroganza e del distacco dalla realtà consolidata con la quale viene trattata, ricorda la stessa del vaccino. É il classico provvedimento in nome di una verità che ogni giorno che passa si è rivelata una bufala con la conseguenza che abbiamo mandato alla lotteria della vita , decine di migliaia di militari e medici, come la vicenda Astrazeneca insegna.

Parola d'ordine: far quadrare i conti. Ma al Ministero...

Ma torniamo alle ennesime modifiche: Il ministro Giorgietti riferisce che il suo compito è far quadrare i conti , ma appare con tutta la sua drammaticità l'evidenza, che al ministero i conti non li sanno fare se una volta ogni due mesi occorre fare una modifica ad una legge dello stato. In un paese normale, ministro e prima linea del ministero, avrebbero fatto miglior figura ad occuparsi della raccolta dei pomodori, vista la stagione e la grandi richiesta di mano d'opera stagionale.

L'unica emergenza è la Salis e i “ferri”

Ma siamo in Italia e l'emergenza anche per le figure più alte della Repubblica che dovrebbe salvaguardare perlomeno il principio che leggi retroattive non sono consentite, l'unica emergenza è la Salis, che viene portata con le catene in Tribunale. Dimostrando ancora una volta l'arroganza e l'ignoranza di chi non ha mai visto come vengono tradotti i carcerati da Regina Coeli a Piazzale Clodio. Provare per credere.