Supebonus e crediti in 10 anni: si preparano cause milionarie alle imprese
I conti reali delle nuove regole: per le aziende perdita secca di oltre il 50% degli oneri finanziari. “Meglio fallire”. Gli effetti sui posti di lavoro
Con l'ennesimo provvedimento sul Superbonus il ministro Giorgetti ha dichiarato di voler difendere gli interessi dell'Italia. Ciò che non ha previsto è che migliaia di proprietari di immobili, attraverso condomini, sono pronti a fare causa alle imprese che si ritrovano a detrarre il credito d'imposta in 10 anni invece che in 4 con una perdita di oltre il 50% degli oneri finanziari.
Così le imprese sono destinate a fallire. E con la chiusura decine di migliaia di italiani impegnati nel settore si ritroveranno senza lavoro.
Il Superbonus “a credito variabile”, ricorda la vicenda dei vaccini
La vicenda del Superbonus e dell'arroganza e del distacco dalla realtà consolidata con la quale viene trattata, ricorda la stessa del vaccino. É il classico provvedimento in nome di una verità che ogni giorno che passa si è rivelata una bufala con la conseguenza che abbiamo mandato alla lotteria della vita , decine di migliaia di militari e medici, come la vicenda Astrazeneca insegna.
Parola d'ordine: far quadrare i conti. Ma al Ministero...
Ma torniamo alle ennesime modifiche: Il ministro Giorgietti riferisce che il suo compito è far quadrare i conti , ma appare con tutta la sua drammaticità l'evidenza, che al ministero i conti non li sanno fare se una volta ogni due mesi occorre fare una modifica ad una legge dello stato. In un paese normale, ministro e prima linea del ministero, avrebbero fatto miglior figura ad occuparsi della raccolta dei pomodori, vista la stagione e la grandi richiesta di mano d'opera stagionale.
L'unica emergenza è la Salis e i “ferri”
Ma siamo in Italia e l'emergenza anche per le figure più alte della Repubblica che dovrebbe salvaguardare perlomeno il principio che leggi retroattive non sono consentite, l'unica emergenza è la Salis, che viene portata con le catene in Tribunale. Dimostrando ancora una volta l'arroganza e l'ignoranza di chi non ha mai visto come vengono tradotti i carcerati da Regina Coeli a Piazzale Clodio. Provare per credere.