Tangenti Sogei, va in carcere Paolino Iorio. Via dai domiciliari, “per inquinamento probatorio”. In casa aveva 100 mila euro
Il Gip accoglie le richieste dei pm capitolini, Lorenzo Del Giudice e Gianfranco Gallo, che hanno sollecitato per Iorio e per l’imprenditore l’aggravamento della misura
“Rischio di reiterazione del reato e inquinamento probatorio”. Queste le esigenze cautelari alla base del provvedimento emesso dal gip di Roma che ha disposto il carcere per Paolino Iorio.
L'ex direttore generale di Sogei, era stato arrestato lunedì sera in flagranza per corruzione durante uno scambio di denaro, 15mila euro, e un imprenditore.
Il Gip accoglie la richiesta di aggravamento della misura
La decisione del giudice, arrivata dopo l’udienza di convalida, accoglie le richieste dei pm capitolini, Lorenzo Del Giudice e Gianfranco Gallo, che hanno sollecitato per Iorio e per l’imprenditore l’aggravamento della misura, dai domiciliari al carcere.
Cancellate le immagini delle telecamere di casa
Secondo gli inquirenti Iorio, che non si è presentato all’interrogatorio di convalida ma martedì ha risposto alle domande dei pm fornendo una sua versione dei fatti in seguito all’arresto, avrebbe cancellato dal sistema di videosorveglianza della sua abitazione le immagini degli ultimi quindici giorni.
In casa 100 mila euro
Sempre l’ex dg di Sogei nelle scorse ore ha indicato la presenza di una somma di denaro, oltre 100mila euro, a casa sua poi sequestrata dalla Guardia di Finanza.