Tari, la stangata alla romana, Confartigianato: “Paghiamo il doppio di Milano”

Andrea Rotondo: “Resta la necessità di un adeguamento delle tariffe alla media delle grandi città. Chiediamo l’apertura di uno sportello per le imprese"

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Roma

"La riduzione dell’aumento della tassa sui rifiuti dal 14% riconosciuto da Arera al 2,87% operato da Roma Capitale è sicuramente un segnale positivo. Va comunque ricordato che a Roma le imprese hanno un costo sui rifiuti nettamente superiore alle altre città metropolitane".

A denuciare la disparità è il presidente di Confartigianato Roma Andrea Rotondo: "A Milano il costo per un laboratorio Artigiano e di 4,1 Euro mentre a Roma nel 2023 era di 9,6 Euro un bar a Milano paga 16,8 Euro mentre a Roma 34,13 , un Ristorante 25,5 Euro contro i 38 Euro della capitale, una pizzeria al taglio 29,6 Euro a Milano, 46 a Roma. Oltre alla tariffa, Roma riconosce, nei fatti, molte meno riduzioni dovute per legge alle imprese a causa della complessità dei procedimenti amministrativi.

"Adeguare le tariffe e uno sportello per le imprese"

"Prendiamo positivamente atto dello sforzo dell’Amministrazione sulla tariffa - sottolinea  Andrea Rotondo - ma resta la necessità di un adeguamento delle tariffe alla media delle grandi città e di un riequilibrio tra utenze domestiche e non domestiche. Chiediamo l’apertura di uno sportello per le imprese, così come da impegno dell’Assessora Scozzese, che risolva in tempi certi le singole problematiche che attualmente si protraggono per mesi ed in alcuni casi per anni”.