Tassa di soggiorno Roma, “La Questura inventa pernotti", multa da 4mila euro
Sui social la protesta per gli errori nei calcoli dei turisti che pernottano nei b&b. E se lavorano con Airbnb fioccano sanzioni
Una ''multa da 4mila euro per un errore da parte della Questura nel caricare i dati sul numero di ospiti''. E' la denuncia di Andrea uno dei partecipanti al gruppo nato su Facebook 'Accertamenti tassa di soggiorno Comune di Roma 2021-22'.
''Non c'è solo il nodo delle esenzioni ma anche di dati caricati in maniera errata dalla Questura. ''Anche se ho due strutture ho visto che nella schedina della Questura il numero degli ospiti in alcuni casi è stato caricato su un'unica struttura, così invece di 2 su un indirizzo e 2 sull'altro risultano 4 su un'unica struttura. Ad una persona che ha un monolocale e un'altra struttura sono usciti fuori un numero di pernotti incredibile sul monolocale, impossibile da raggiungere anche se in un anno ospiti due persone tutte le notti. E' ovvio che in questo modo su una struttura risultano molti pernotti in più rispetto alla tassa di soggiorno pagata. Le è arrivata una multa da 4mila euro per un errore della Questura''.
Chi lavora con Airbnb: "Le tasse le incassano loro ma a me arrivano le sanzioni"
"Non solo. ''Io ho una casa solo su Airbnb, i soldi della tassa di soggiorno io non li ho mai visti perché gestisce tutto Airbnb. Mi è arrivata una multa da 1500 euro ma io non ho interesse a comunicare dati infedeli perché in tasca non mi posso tenere niente perché di quella tassa non mi arriva un euro. E' una cosa assurda''.