Ticket Metrebus a 2euro, Cotral ci ripensa: “Sono solo previsioni di bilancio"
La Colaceci chiarisce e prova a spegnere le proteste: “E' del tutto normale visti gli ingenti investimenti in un sistema tariffario fermo a 30 anni fa"
Scatenata la bufera sull'ipotesi dell'aumento dei biglietti la presidente di Cotral , Amalia Colaceci prova a smontare la grande paura del Bit a 2 euro definendola”una previsione di bilancio che fanno tutte le aziende”.
Parla da presidente della Cotral, azienda di Regione Lazio per bus extraurbani e ferrovie come Roma-Lido, Roma-Viterbo ma indossa il cappello di vicepresidente presidenza Agenas, il “ramo” di Confindustria che riunisce le aziende dei traporti, e prova a smontare il polverone alzato dalla politica di destra e di sinistra sull'aumento tariffario almeno non previsto per il momento dall'azionista di riferimento Regione Lazio che non ha nessuna voglia di passare alla storia per aver aumentato il biglietto dopo anni di difesa dei viaggiatori.
"Tutti hanno previsoni finanziarie simili"
Scrive la Colaceci sperando che l'acqua possa spegnere il fuoco: “Tutte le aziende di trasporto del Lazio hanno in previsione nei Piani Economico Finanziari di aumentare il costo del solo biglietto di corsa singola senza alcun aggravio per i titoli di viaggio utilizzati dall’utenza pendolare. E questo è del tutto normale visti gli ingenti investimenti previsti e in corso anche per la transizione energetica e digitale nel contesto di un sistema tariffario fermo a trent’anni fa. Del resto, se il panorama normativo spinge le aziende, anche pubbliche, a stare sul mercato con vincoli rigorosi di bilancio chiedendo efficienza, come è giusto, è logico agire anche sul sistema tariffario”.
Poi con la coscienza sociale chiarisce: “Peraltro, come tutti sanno, a livello nazionale è stato riconosciuto il bonus trasporti e a livello regionale e comunale ci sono molte agevolazioni a favore dei giovani e dell’utenza pendolare, proprio per tenere in equilibrio l’efficienza del sistema e l’esigenza di contenimento della spesa a carico dei cittadini e delle cittadine”.
L'idea di fare cassa coi pellegrini arriva da lontano
In realtà l'idea di aumentare in vista del Giubileo i biglietti da 90 minuti viene dal lontano 2000. Oltre al disagio creato i pellegrini rappresentano un'occasione ghiotta per fare cassa, puntando sul fatto che molti acquistano i Bit. Ma puntuale come ogni Anno Santo, il Vaticano riesce a strappare sconti e agevolazioni con la Carta del pellegrino. Vediamo se anche nel 2025 verrà rinnovata.