Tifosi del Feyenoord a Roma nonostante i divieti. Gli ultrà sfidano la Polizia

Mille gli agenti in servizio per evitare i contatti fra le due tifoserie. I Feyenoorder sfottono sui social con foto e video: "Ci risamo"

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Roma

Al Colosseo, in Centro Storico, all'aeroporto di Fiumicino e in partenza dal Belgio. Ma anche piazza di Spagna, con l'immagine della Barcaccia - già danneggiata nel 2015 dagli stessi tifosi - con vicino una maglia del Feyenoord e la scritta che sa di beffa: "Saluti da Rotterdam".

Come nel febbraio del 2015 - esattamente nove anni dopo - gli olandesi riconquistano la piazza con la storica fontana, che la prima orda olandese sfregiò e danneggiò.

Gli ultrà alla Baraccia 

L'orda olandese si aggira per la Capitale. Nonostante il divieto di trasferta sono circa 200 i Feyenoorder che sono arrivati con tutti i mezzi nella Città Eterna. Una presenza costantemente monitorata dalle forze dell'ordine. Sebbene non sia prevista la loro presenza in città, sono circa 1000 gli agenti e le forze dell'ordine che dalla giornata di ieri stanno svolgendo servizi preventivi al fine di scongiurare, come accaduto lo scorso anno, contatti fra i tifosi giallorossi e gli hooligans arrivati dai Paesi Bassi per la sfida - in programma alle 21:00 allo stadio Olimpico - fra l'As Roma e il Feyenoord.

"Benvenuti a Rotterdam" 

Numerose le stories postate dagli ultras olandesi: "Ci risiamo", si vede in una immagine che inquadra un volo in partenza dal Belgio per Roma. Ma anche post dal Leonardo Da Vinci, dove alcuni olandesi sono appena sbarcati e dal Colosseo, dove si vede un gruppo di Feyenoorder che mostrano una bandiera con il messaggio: "Non puoi bannare i tifosi del Feyenoord". E poi le foto dalla Barcaccia con la scritta "Match day". Tifosi olandesi arrivati a Roma a scaglioni già dallo scorso martedì nonostante l'emissione da parte della prefettura di un'ordinanza che vieta la 'vendita dei tagliandi (biglietti dello stadio), ai residenti dei Paesi Bassi per tutti i settori dello stadio Olimpico'.

Olandesi di nuovo a piazza di Spagna

Proprio le immagini dei vessilli dei tifosi del Feyenoord con sfondo la storica piazza di Spagna riportano alla mente il pomeriggio di scontri a cui diedero vita gli hooligans olandesi il 19 febbraio del 2015. Una vera e propria orda, controllata dai poliziotti in assetto antisommossa. Poi gli scontri. Alle loro spalle gli ultras del Feyenoord lasciarono la devastazione. Bottiglie e vetri ovunque, monumenti utilizzati come vespasiani e la fontana della Barcaccia, trasformata a suo tempo in un'enorme piscina usata per il lancio di bottiglie di birra. Un pomeriggio di grossa tensione, in cui il Centro Storico si fermò con i commercianti che abbassarono tutte le saracinesche al fine di evitare possibili guai.