Tor Bella Monaca a mano armata: arrestate 6 persone per possesso di armi
Sei persone arrestate a Tor Bella Monaca nel fortino dello spaccio, due avevano anche armi da fuoco: il blitz dei Carabinieri
Sei persone arrestate a Tor Bella Monaca nel fortino dello spaccio, due avevano anche armi da fuoco. A seguito di serrate e complesse indagini, i Carabinieri della Compagnia di Frascati hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di 6 persone, gravemente indiziate, tutte per il reato di traffico di sostanze stupefacenti.
Per due di loro c'è anche l'accusa di aver illegalmente detenuto armi da fuoco ed in particolare pistole, in concorso, operanti tra Via dell’Archeologia e Via Aspertini, a Tor Bella Monaca.
Le indagini
Le indagini, condotte dal gennaio al maggio 2023, dai Carabinieri della Stazione di Roma Tor Bella Monaca e dirette dalla Procura della Repubblica di Roma, traggono origine dalla pregressa indagine, condotta dagli stessi Carabinieri e coordinata dalla Procura della Repubblica, di fine anno 2022, in cui furono arrestati 6 uomini, gravemente indiziati di essere gli autori di una spedizione punitiva contro tre cittadini tunisini, minacciati e colpiti con calci e pugni all’interno di un bar e nel corso della quale vennero anche esplosi dei colpi di pistola in aria. Tra gli arrestati del dicembre 2022 c’erano anche appartenenti a una famiglia nota alle cronache del quartiere. Con le nuove indagini, ora si sono riuscite a delineare anche le condotte di una delle vittime di quella spedizione punitiva, gravemente indiziata di spaccio di sostanze stupefacenti nella periferia sud est della capitale con altri 5 complici.
Gli accertamenti
I successivi approfondimenti investigativi, svolti tramite pedinamenti, servizi di osservazione e attività tecniche, infatti, hanno consentito di raccogliere elementi indiziari in ordine all’esistenza di un gruppo di persone, diretto e gestito da un ragazzo di origine tunisina di 23 anni che, anche dal carcere, impartiva ordini per l’illecita attività di spaccio di cocaina. Il ragazzo è gravemente indiziato di essersi avvalso della stretta collaborazione della moglie, italiana, nonché di altri soggetti per la cessione di droga a terzi. L’attività di spaccio veniva svolta in qualsiasi ora del giorno e della notte, in un difficile contesto territoriale, con consegne a domicilio effettuate con l’utilizzo di macchine a noleggio. Nel corso delle fasi esecutive dell’ordinanza, i Carabinieri hanno eseguito diverse perquisizioni, a carico degli indagati, nei loro domicili e relative pertinenze, rinvenendo e sequestrando decine di dosi di crack, cocaina e hashish e 7 colpi per pistola calibro 22.