Tor Bella Monaca, blitz interforze nei box auto: ai raggi X anche le cantine

Blitz all'alba a Tor Bella Monaca dova 60 agenti della polizia locale del GSSU e del gruppo Torri con Polizia e Carabinieri

I controlli a Tor Bella Monaca
Roma

Blitz all'alba a Tor Bella Monaca dova 60 agenti della polizia locale del gruppo sicurezza sociale urbana e del gruppo Torri, e un'altra trentina tra agenti della polizia di Stato e carabinieri, sono intervenuti per liberare 600 box interrati nei palazzi popolari di via dell'Archeologia. 

Un'operazione interforze davvero imponente.

 

I box auto

Box che una volta erano aperti e pubblici, e che invece nel corso degli anni sono stati resi privati, in maniera del tutto abusiva, da chi vive lì, trasformandoli di fatto in garage per le auto, ma in alcuni casi anche in nascondigli per la droga e per la refurtiva. Con i frullini i vigili del fuoco e il personale intervenuto hanno aperto i box ormai chiusi in maniera abusiva.

Moto e auto rubate

All'interno di alcuni garage, inoltre, sono state trovate auto e motorini ormai abbandonati. Bisognerà capire se siano stati utilizzati in passato per commettere furti o se siano stati rubati.

Deposito di rifiuti e droga

Non solo: in alcuni spazi sono stati trovati anche cumuli di rifiuti speciali come ferro e calcinacci. Gli agenti della polizia locale controlleranno dunque i primi 200 dei 600 box totali, illegalmente realizzati nei seminterrati delle case popolari. I controlli sui restanti garage proseguiranno nei prossimi giorni, a cui faranno seguito le attività di demolizione delle opere abusive e di rimozione dei rifiuti, per la successiva riconsegna degli spazi al dipartimento valorizzazione del patrimonio e politiche abitative di Roma Capitale.

Il plauso del Viminale

Sull'operazione è intervenuto anche il Viminale con un post su X: "Gli agenti stanno operando presso gli immobili di edilizia pubblica di via dell'Archeologia, sgomberando garage, cantine e seminterrati, occupati abusivamente, che nel tempo erano diventati base per la commissione di gravi reati".

Il presidente del Municipio

Le cantine dei palazzoni popolari di via dell'Archeologia sono state per trent'anni un fortino inaccessibile. Davanti al 'ferro di cavallo' di via dell'Archeologia si passava come attraverso una dogana controllata da vedette e spacciatori. Tutti sapevano cosa si nascondeva lì dentro, ma quel vaso di Pandora è stato scoperchiato solo stamattina con oltre 150 uomini che stanno tirando fuori di tutto, tra moto rubate e pezzi di auto cannibalizzate, droga, armi. Nicola Franco, presidente del VI Municipio Le Torri, se la ride. Compiaciuto da una operazione che ha immaginato e sognato per 31 anni. "Era il 1993, ero stato appena eletto appena 22enne consigliere col Movimento Sociale Italiano - racconta all'Adnkronos - Allora il sottosegretario all'Interno con delega alla Polizia di Stato era Maurizio Gasparri, io ero un suo collaboratore in segreteria e gli dissi che dovevamo demolire i box. Gasparri si convinse, cercò di organizzare tutto ma ci fermarono dalla Prefettura perché quel blitz avrebbe creato un problema alle operazioni fatte all'epoca. Non se ne fece più niente: grazie al prefetto Giannini, al quale ho chiesto di realizzare questo mio sogno, questa mattina l'operazione è diventata realtà".

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