Trasporti Roma, l'apocalisse: autisti privati verso Atac, periferie senza bus

Centinaia di conducenti bus Roma Tpl e Troiani rispondono al bando Atac: si lavora di meno e si guadagna di più

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Roma

Trasporti Roma, tutti a piedi o quasi in periferia: mancano autisti. Lo scenario semi apocalittico del trasporto pubblico romano è alle porte, grazie ad un paradosso: la ricerca di 400 autisti da parte di Atac, è destinata ad attirare gli autisti dei privati che gestiscono il 30% del servizio in periferia con un sogno: guadagnare di più e lavorare di meno.

Cerchiamo di orientarci bene in un sistema caotico e decisamente complesso. Atac nel mese di aprile ha aperto una selezione per ricercare 400 autisti necessari per far fronte all'aumento di trasporto con bus per il Giubileo, mentre in contemporanea è in corso il passaggio del 30% del servizio liberalizzato dal vecchio gestore RomaTpl alle Ati che si sono aggiudicate i lotti periferici. Nell'accordo siglato col Comune di Roma è previsto il riassorbimento degli autisti da un gestore all'altro e il bando Atac arriva come la manna dal cielo. I conducenti privati, infatti, hanno un contratto diverso da quelli di Atac con più ore di lavoro e un salario al minimo contrattuale, senza cioè la contrattazione di secondo livello e le indennità che trascinano gli stupendi verso l'alto.

Il bando Atac ha acceso una speranza per gli autisti dei privati

Così , appena uscito il bando Atac gli ex conducenti RomaTpl, nonchè Troiani, hanno presentato in massa la domanda per essere assunti in Atac e fuggire via dal privato verso condizioni di lavoro pià favorevoli, sopratutto da punto di vista economico. In centinaia, secondo quanto risulta, avrebbe presentato la domanda per passare ad Atac con requisiti praticamente perfetti e pronti con la lettere di dimissioni qualora risultassero ideonei.

L'effetto transumanza dei conducenti di bus

L'affetto sarà quello di una transumanza, con Atac che farà il pieno di autisti e i privati che si ritroveranno bus senza conducenti. E stavolta la responsabilità non sarà nè di Atac né del Comune di Roma ma di quel sistema sindacale che ha permesso una contrattualizzazione diversa tra chi fa lo stesso lavoro. Per i “privati” il passaggio da un'azienda piccola alla “grande Atac”, sarà l'equivalente di una promozione in Serie A: meno ore di lavoro e stipendi maggiori con la certezza sinora mai avuta di un bonifico al 27 del mese.

Il bando di Atac scaduto al 30 aprile scorso: cercasi 400 autisti, anche extracomunitari con permesso