Trottatori d'Italia a Roma: domenica 13 ottobre c'è il Derby. Sulla pista di Capannelle torna Roberta Giarrusso
Nel week end all’Ippodromo Capannelle, va in scena la grande festa del trotto, un weekend imperdibile per tutti gli appassionati di questa affascinante disciplina
Sabato 12 e domenica 13 ottobre 2024, all’Ippodromo Capannelle, va in scena la grande festa del trotto, un weekend imperdibile per tutti gli appassionati di questa affascinante disciplina.
Si parte con il Criterium Day, in programma sabato, giornata dedicata ai puledri di 2 anni che si sfideranno in 4 corse, maschi e femmine sui 1640 metri, e ancora maschi e femmine sui 2100. Il clou è previsto invece per domenica quando è in programma l'attesissimo Derby Day: 9 corse , tra cui il 97° Derby Italiano del Trotto, le Oaks del Trotto 2023 e il prestigiosissimo Premio Turilli.
Roberta Giarrusso madrina dell'appuntamento
Madrina della manifestazione l’attrice, ex-modella e cantante Roberta Giarrusso, volto televisivo molto noto e interprete di numerose serie tv tra cui “Don Matteo”, “Carabinieri”, “Il commissario Manara”, “I Cesaroni”, “Che Dio ci aiuti” e “Il commissario Montalbano”.
Questo il programma di domenica 13 ottobre:
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Ore 13:00: Apertura cancelli dell'ippodromo
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Ore 14.10: Prima corsa
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Ore 14.15: presentazione della giornata con saluto dei lancieri di Montebello, alzabandiera e inno d’Italia suonato dalla banda della Marina Militare
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Dalle ore 15.00: spettacoli, sfilate ed esibizioni riempiranno gli intervalli delle corse
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Ore 16.10: Oaks del Trotto
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Ore 17.05: Premio Turilli
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Ore 17.40: 97° Derby Italiano del Trotto
La storia del Derby
La sua prima edizione risale al 1926, quando venne disputata all’ippodromo romano di Villa Glori con il nome di “Derby Reale del Trotto”, vedendo la vittoria di un puledro di nome Malacoda con il tempo di 1.29.2 sulla distanza complessiva di 2000 metri. Durante tutti gli anni ’20, la competizione mise in luce la maestria dei più noti driver dell’epoca, pur essendo i risultati in termini di velocità ancora discreti: il miglior crono fu infatti quello di Palla che nel 1927 vinse in 1.26.0. Negli anni ’30, il Derby venne rinominato, divenendo “Gran Premio del Re e Imperatore”, e i metri da percorrere vennero portati prima a 2400 e poi a 2500. Dopo che l’ultima edizione romana in tempo di guerra fu vinta, nel 1943, dal celeberrimo Mistero guidato da Ugo Bottoni, la corsa si trasferì a Milano, dove nel biennio 1944/45 fu rinominata “Gran Premio Allevamento”. Nel 1946 giunse poi a Napoli, ritrovando il nome di Derby. Nel 1947, finalmente, il Derby Italiano del Trotto tornò a Roma, in tempo per assistere, nel 1950, all’indimenticabile vittoria di Altissimo, con 1.24.4. In seguito, con l’introduzione dell’autostart nel 1952, si concluse l’epoca dell’ippodromo di Villa Glori, demolito per fare posto al Villaggio Olimpico, e un decennio più tardi la sfida si trasferì sulla pista di Tor di Valle, dove si iniziò a correre sui 2100 metri: la distanza che diverrà quella classica del Derby.È però solo dalla seconda metà degli anni ’70, ad iniziare con Maribon e il suo 1.18.9, che il Derby assisterà alla sempre più celere ascesa di giovani campioni dalle strabilianti doti velocistiche. Gli anni ’90 si aprono infatti con la vittoria di Mint di Jesolo e il suo 1.15.5, per giungere ad un incommensurabile Varenne che nel 1998 trionfò nel Derby con 1.13.9 e che sarà scardinato solo nel 2005 da Fairbank Gi con 1.13.0. Nel 2014, infine, il Derby viene disputato per la prima volta sulla nuova pista di trotto realizzata all’Ippodromo Capannelle, dove si apre una nuova stagione carica di eleganza ed emozioni. L’ultima edizione del Nastro Azzurro ha visto trionfare Expo Wise As, mentre le Oaks hanno registrato il successo a sorpresa di Euphoria BI.
Le attività collaterali
All’Ippodromo Capannelle sarà una grande giornata dedicata all’ippica, ma tantissime attività collaterali impreziosiranno ulteriormente questo appuntamento imperdibile:
Mostra fotografica e di cimeli
Verrà allestita presso la club house dell’Ippodromo Capannelle una mostra fotografica sulla storia del trotto romano, accompagnata da un “museo” dei principali cimeli del trotto, che grazie ad una rassegna delle storiche giubbe dei più grandi trottatori farà rivivere tradizioni, cultura e storia di una disciplina ippica tanto amata a Roma.