Università, gli studenti di sinistra occupano La Sapienza contro Israele
Dopo Torino, Roma: gli studenti del collettivo Cambiare Rotta hanno occupato il rettorato del primo ateneo italiano
Dopo Torino, Roma: gli studenti del collettivo Cambiare Rotta hanno occupato, nella serata di lunedì 25 marzo, il rettorato della Sapienza Università di Roma in vista del Senato accademico di martedì: vogliono lo stop alla partecipazione al bando del ministero degli Esteri e agli accordi con le università israeliane e la filiera bellica.
La protesta contro Israele
"Dopo i partecipati cortei cittadini e dentro l'ateneo, dopo le numerose iniziative di solidarietà con la resistenza palestinese, la comunità studentesca riprende iniziativa. La rettrice e la governance di ateneo finora hanno rifiutato di ascoltarci, ora il Senato Accademico di domani dovrà discutere le nostre rivendicazioni e mettere fine alla complicità con Israele", affermano gli studenti su Instagram.
I collettivi unversitari
"Il rifiuto dell'università di Torino di partecipare al bando Maeci e l'annuncio delle dimissioni del rettore dell'Università di Bari dal suo incarico in Med-Or, fondazione di Leonardo Spa, mostrano - prosegue Cambiare Rotta - che il boicottaggio accademico sta dando i suoi frutti e che si può porre fine alla criminale complicità del nostro sistema formativo con la barbarie del genocidio in Palestina e delle guerre".
Confronto pubblico
Cambiare rotta ha proclamato per martedì 25 alle 12 un "contro-Senato accademico: tutti in presidio per chiedere che il Senato delle 14 accetti le rivendicazioni degli studenti in mobilitazione". Gli studenti chiedono anche un confronto pubblico con la rettrice, Antonella Polimeni. I ragazzi almomento - una sessantina - sono all'interno del rettorato, nell'atrio dell'aula magna dell'ateneo romano. Solo venerdì scorso la ministra dell'Università Anna Maria Bernini aveva incontrato gli 85 rettori aderenti alla Conferenzadei rettori dopo le proteste che hanno infiammato le università italiane contro Israele accusato dagli studenti per "il genocidio a Gaza». Dopo il giornalista David Parenzo contestato proprio alla Sapienza, è toccato pochi giorni fa al direttore del quotidiano La Repubblica Maurizio Molinari, impossibilitato a prendere la parola alla Federico II di Napoli. A Bolognanel corso di un corteo dei collettivi, in occasione dell'inaugurazione dell'anno accademico, mercoledì scorso, ci sono stati scontri tra forze dell'ordine e studenti che hanno sfilato urlando «Boicotta Israele".