Vigili urbani, la bufera sul Giubileo: nel 2000 7400 agenti, il prossimo anno saranno 6000. I numeri veri
Il sindacato Sulpl replica alla denuncia di affaritaliani.it sull'inutilità dei caschi bianchi nelle zone dei cantieri. Ogni anno 107 ore perse nel caos
Vigili Urbani Roma, dopo l'articolo di affaritaliani.it sull'inutilità palese dei presidi algi incroci nelle zone calde dei cantieri del Giubileo e la conseguente paralisi del traffico, arriva la risposta dei caschi bianchi romani: “Altro che arrocco del pedone – spiega il sindacato Sulpl – il Comune con le risorse fa il gioco del tre carte”.
A replicare è Marco Milani, segretario aggiunto del Sulpl che denuncia come, rispetto al Grande Giubileo del 2000 gli agenti in servizio in città siano diminuiti di 1400 unità.
"Altro che arrocco del pedone, il gioco delle tre carte"
Scrive Milani a proposito “dell'arrocco del pedone”, il paragone del posizionamento dei vigili in strada come se fosse una partita a scacchi persa in partenza col traffico romano: “Se l'arrocco é una mossa spesso risolutiva degli scacchi, il meno nobile ma altrettanto conosciuto gioco delle tre carte risolutivo non lo é mai. Non poteva essere certo con le sbandierate 800 nuove assunzioni bastevoli a malapena a coprire i pensionamento dell'ultimo triennio che si poteva pensare di affrontare il problema dei cantieri giubilari, ne tantomeno il prossimo evento”.
E snocciola i “numeri”
“Come già denunciato da questo sindacato se il giubileo del 2000 fu affrontato con 7400 caschi bianchi, 25 anni dopo lo so farà con la solita carente pianta organica di poco più di 6000 unità. I proclami sui nuovi vigili agli incroci, valgono poco se questi non fanno altro che andare a coprire i posti resi vacanti da ex colleghi in quiescenza". Insomma le 800 assunzioni coprono a malapena il turn over dei pensionamenti. Ecco perché, senza una strategia seria i romani saranno condannati per l'eternità a muoversi con grande fatica e dispendio di energie.
Ogni anno a Roma si perdono 107 ore nel traffico e si viaggia a 20 all'ora
Solo nel 2023 Roma è stata la 15esima città del mondo più congestionata, secondo il Global Traffic Scoreboard, seconda solo a Palermo per tempo bruciato nelle code: 107 ore l'anno, con una velocità media di 20,92 chilometri all'ora, nonostante il car sharing, il bike sgaring e l'esercito di monopattini in circolazione.