Ztl verde, torna la protesta: comitati in piazza. Sfila il popolo del no VIDEO
Domenica 24 marzo in centinaia sfileranno da piazzale Ostiense verso il Centro per scongiurare l'accensione dei varchi dal prossimo 2 novembre
Il popolo del No alla Ztl della fascia verde torna in piazza. E lo fa con un aprotesta compatta di tutti i comitati a cui, in queste ore, stanno aggiungendosi decine di nuove associazioni tra cui anche gli agricoltori del movimento dei trattori.
Il primo appuntamento - per dire no all'accensione dei varchi elettronici che multeranno tutti i mezzi non eco in transito nella fascia verde - è per domenica 24 marzo: un corteo che sfilerà dall'Ostiense. "Un'adesione massiccia - promettono gli organizzatori - per scongiurare l'avvio della nuova Ztl a partire dal prossimo 2 novembre". Tornano gli slogan che hanno già fatto slittare di un anno la partenza. Ma i Comitati non mollano la presa e vogliono un nuovo slittamento che manderebbe fuori corso mezzo milione di veicoli non eco.
Il grido di battaglia
"Ma quale ambientalismo, ma quale ecologia, ztl ti spazzeremo via", questo il grido di battaglia e l'enorme striscione che sarà messo in testa al corteo. Tra i promotori anche Giuliano Castellino: "Questa è una manifestazione dei cittadini romani che liberamente chiedono il fermo della Ztl - dice - scenderemo in piazza compatti e uniti per chiedere la libertà di circolare. In una città dove il Commercio sta sprofondando, i cantieri bloccano e isolano centinaia di strade e i mezzi sono insufficienti, è impensabile portare avanti un provvedimento così duro per la cittadinanza. Inoltre si vuole trasformare Roma in un'enorme carcere dove tenere sotto controllo tutti, personalmente non ci sto e farò di tutto per far montare una protesta per la democrazia". E ancora: "Se ho una macchina che è Euro 4 o Euro 3 e non ho i soldi per comprarne una nuova domani chi me li da'? Ma soprattutto qual è la mia libertà se tu mi dici che la devo buttare, non la posso parcheggiare, non posso transitare. Ribadisco è una lotta da cittadini liberi. Non abbiamo colori o orientamenti politici. Siamo solo un bacino di protesta", tuonano dal Comitato unitario No Ztl.
Le regole dal 2 novemebre 2024
Il provvedimento, su cui Comune e Regione lo scorso ottobre si sono accordati, prevede lo stop definitivo (è vietato anche parcheggiarle in città) dei mezzi euro 4 a cui potrebbero aggiungersi anche gli euro 5. AL momento restano tuttavia in vigore i divieti preesistenti (per le auto a benzina sino a Euro 2 e per quelle diesel fino a Euro 3, oltre che per moto e motorini fino a Euro 1). Lo stop sarà valido dal lunedì al sabato, 24 ore su 24, festivi infrasettimanali esclusi. Ci sono però, anche in questo caso, delle novità: c'è il via libera ai veicoli a Gpl e metano, bi-fuel, quindi con alimentazione benzina+Gpl o benzina+metano, purché il veicolo quando si trova in Fascia Verde utilizzi esclusivamente l'alimentazione a Gpl o a metano. Naturalmente, se il veicolo è mono-fuel, ovvero è alimentato solo a Gpl o metano, la circolazione è libera. Invece, per i mezzi cosiddetti mixed-fuel, ovvero i veicoli alimentati a diesel+Gpl e/o metano, è confermato il divieto di circolazione. Per ciclomotori, moto e auto storiche, iscritti negli appositi registri, sarà inserita una deroga valida dalle 20 del venerdì alle 24 del sabato, oltre alla domenica naturalmente.
I numeri della Ztl fascia verde
L'estensione della Ztl fascia vede è di 204 chilometri quadrati, sarà vietato l'accesso alla Ztl fascia verde a circa mezzo milioni di veicoli tra auto, moto e furgoni. 51 i varchi di accesso e controllo presidiati da altrettante telecamere. A queste vanno aggiunte poi i 18mila sensori smart e le telecamere di controllo per evitare che ci siano infrazioni o violazioni all'area ristretta al traffico. Insomma, una vera e propria città da Grande Fratello.