Movimento Consumatori e PIN sul bonus 110%: Attenzione al Fisco
Costi fuori mercato? Il Fisco può revocare le agevolazioni. L’aumento spropositato dei costi dei lavori edili può portare l’Amministrazione a disconoscere i crediti d’imposta.
A margine dell’incontro tenutosi a Roma nei giorni scorsi con costruttori edili e amministratori di condominio Movimento Consumatori e Partite Iva Nazionali (PIN) hanno informato dei rischi fiscali legati all’aumento dei prezzi dei lavori.
In particolare, il Dott. Bruno Maizzi (VicePresidente nazionale di Movimento Consumatori) e il Dott. Antonio Sorrento (Presidente di PIN) segnalano “Stiamo assistendo a un aumento indiscriminato dei prezzi. La stessa Confedilizia dichiarava ai media nazionali il 3 settembre scorso che da loro indagini emergeva un aumento, per effetto del superbonus, del 50% dei prezzi dei materiali legati all’edilizia e addirittura alcuni lavori (come il cd “cappotto termico”) presentavano aumenti superiori al 60%. È importante far presente che oltre al rischio di un aumento dell’inflazione potrebbero subentrare anche problemi fiscali seri”.
Chiarisce meglio l’Avvocato tributarista Matteo Sances “I proprietari degli immobili, gli amministratori di condominio e in genere tutti i committenti dei lavori devono stare molto attenti ai prezzi dei lavori. Il rischio che la copertura dei costi da parte dei bonus possa portare a una certa superficialità da parte dei committenti è alto ma è importante sapere che il Fisco può disconoscere le agevolazioni se il prezzo dei lavori viene giudicato fuori mercato. Ricordo che la stessa Agenzia delle Entrate ha chiarito che può procedere alla verifica dei lavori eseguiti anche confrontandoli con i valori di mercato (circolare Agenzia Entrate n.2/2020). È auspicabile dunque un maggior dialogo con il Fisco proprio per evitare futuri contenziosi. Su questo tema, tra l’altro, abbiamo avuto un convegno nelle settimane scorse intitolato <<Una vera riforma processuale deve coinvolgere la P.A.: maggior dialogo tra Amministrazione e cittadini/imprese può far diminuire i processi civili>> (ecco link del convegno)”